LAMBERTO, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento, nacque verso l'880, forse a San Rufino "a Campu de Rota", cella dell'abbazia [...] libro dell'opera con una lode dei suoi costumi. Solo Flodoardo lo inserisce, insieme con il padre, nella linea dei re carolingi, mentre le fonti germaniche considerano lui e Guido come invasori. La politica di L. non può essere disgiunta da quella ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] il maresciallo (marschalk «maniscalco»), quindi il siniscalco e così via: i maggiordomi dei Merovingi diventano la nuova dinastia reale e imperiale dei Carolingi. Sotto questi ultimi si diffusero nell’aristocrazia, prima franca poi di tutto l’impero ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] , Le origini dello stato della Chiesa, cit., pp. 73-100, 105-109.
23 Ivi, pp. 115-119; in sintesi Id., Chiesa romana e impero carolingio, cit., pp. 22-23.
24 G. Arnaldi, Le origini dello stato della Chiesa, cit., pp. 110-117.
25 Ivi, pp. 117-126; G ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] , non trova sempre consenso tra gli storici che studiano la realtà italiana. Alcuni infatti rilevano che i servi carolingi e postcarolingi - pur vedendo mutata la loro condizione economica e, in parte, anche quella giuridica - continuano a costituire ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] l'inserimento del Filioque nel Credo. Gli atti del sinodo furono portati a Roma da due alti esponenti del clero carolingio. Nel gennaio 810, L. III li esaminò con una commissione di ecclesiastici romani, sembra in animato contraddittorio con i messi ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] Belting, I mosaici dell’aula leonina come testimonianza della prima ‘renovatio’ nell’arte medievale di Roma, in Roma e l’età carolingia, Atti delle Giornate di studio (Roma 3-8 maggio 1976), Roma 1976, pp. 167-182; Id., Die beide Papstaulen, cit., pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] Romano Impero, delle elezioni di re e imperatori e dell’assegnazione dei feudi è sotteso un giudizio limitativo sui carolingi, nonostante il loro ruolo di difensori del papato. Dell’Italia si illustrano le autorità civili e religiose, gli apparati ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] sono le chiese, tutte nei Grigioni, di Disentis, di Pleif, e le fondamenta delle absidi del duomo di Coira. Carolingi sono anche i resti della cripta della collegiata di Zurigo.
Nel periodo romanico l’intensa attività costruttiva dovuta alla riforma ...
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(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] romano dal 1° sec. d.C., l’A. appartenne successivamente a Odoacre e a Teodorico, a Bisanzio e ai Longobardi, ai Carolingi e al Sacro Romano Impero. Nel 1027 si costituirono i principati vescovili di Trento e di Bressanone, vassalli dell’Impero. Dopo ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] i re d'Italia - i quali avevano una serie di nemici anche nel Nord della penisola - e quindi, come gli imperatori carolingi, si ritirasse poi discretamente nella sua patria. G. inviò a corte i propri legati - il cardinal diacono Giovanni e uno ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...