CORRADO di Marlenheim
Gerhard Baaken
Non sono noti né l'anno di nascita né l'anno di morte di C.; mancano anche notizie sui suoi genitori e la sua famiglia.
Nel 1189 è ricordato un Helferich di Marlenheim, [...] del diretto legame di una Comunità con la monarchia, legame che si conservò immutato per un periodo molto lungo, cioè dai tempi carolingi fino all'età sveva. Il caso di C. getta così luce anche sul problema circa il ceto dal quale Enrico VI reclutava ...
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Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore. Funzionari di questo tipo si trovano nella vita ecclesiastica. I vescovi mandarono i loro a. ai [...] romana. La carica divenne stabile all’epoca di Giustiniano, con funzioni anche giurisdizionali, fino al 743. In Francia, sotto i Carolingi, a. era detto il guardasigilli imperiale e più tardi quello dei missi dominici per Roma, nominato dal papa. ...
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Cronista francese (sec. 10º), figlio di Rodolfo, consigliere di Luigi IV d'Oltremare. Ricevette dapprima un'educazione mondana e militare; fattosi monaco, nel monastero di S. Remigio, poté studiare sotto [...] quattro libri di Historiae, che abbracciano il periodo fra l'888 e il 998, narrò la fine della dinastia carolingia e gli inizî della dinastia capetingia (il racconto continuava gli annali di Incmaro e di Flodoardo). Fonte importantissima per quel ...
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Stato formatosi come unità politica indipendente al tempo di Odoacre (476-93), con una base territoriale corrispondente all’antica diocesi italiciana. Dopo che alcune parti gli furono sottratte e altre, [...] l’estensione del regno si ridistribuì, mentre al Centro si costituivano i primi elementi del futuro Stato della Chiesa. Sotto l’impero carolingio sussistette un Regno i. come sovranità indipendente, composto di comitati e di marche. Alla caduta dei ...
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(ted. Aachen, fr. Aix-la-Chapelle) Città (258.770 ab. nel 2006) della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), situata al confine con il Belgio e i Paesi Bassi, a 174 m s.l.m. Si è sviluppata soprattutto [...] loggia imperiale con il trono. Vi si conservano preziose testimonianze artistiche, tra cui le porte e le transenne della galleria, bronzi carolingi, la Pala d’oro di Ottone III, l’ambone di Enrico II, il lampadario di Federico Barbarossa, l’arca di ...
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Città e porto fluviale della Francia nord-orientale (124.435 ab. nel 2006), alla confluenza della Mosella nel Seille; capoluogo del dipartimento della Mosella e della regione Lorena. Punto strategico di [...] posizione tra Francia e Germania. Capitale dell’Austrasia merovingia (talvolta definita anche Regno di M.), anche sotto i Carolingi fu al centro della vita politica, ecclesiastica e culturale; dal 9° sec., incorporata nella Lorena, fu sottoposta al ...
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Figlio (m. La Fère, Aisne, 898) di Roberto il Forte; succeduto al padre nella contea di Parigi, conte di Blois e di Orléans, era il più potente feudatario della Francia occidentale quando, nell'886, s'acquistò [...] lui impegnati nella lotta, che fu coronata da successo, contro i Normanni e la feudalità ribelle. Ma poi dai fautori dei Carolingi gli fu contrapposto Carlo, figlio di Ludovico II il Balbo incoronato a Reims nell'893. Ne seguì fra i due sovrani una ...
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Milano
Margherita Zizi
Da nove secoli grande centro economico d’Italia
Situata nel cuore della Valle Padana, Milano è una metropoli europea e il centro più vitale dell’economia italiana. La città viene [...] di Milano è la sua Borsa valori, tra le più importanti d’Europa per volume di transazioni
Dai Celti ai carolingi
Secondo lo storico romano Tito Livio, fu il leggendario principe celtico Belloveso a fondare Mediolanum, nome di origine celtica che ...
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Città della Francia occidentale (209.613 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento dell’Ille-et-Vilaine e della Bretagna. È situata a 54 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Ille e Vilaine. Posta all’incrocio [...] galliche della regione armoricana, capitale dei Redoni, passò in mano ai Romani dopo essere stata conquistata da Crasso. Sotto i Carolingi fu sede di contea; tolta dal duca di Bretagna Nomenoe a Carlo il Calvo (843), divenne capitale della Bretagna ...
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visconte
Titolo nobiliare attestato a partire dall’età carolingia. Allorché il territorio dell’impero franco fu diviso in contee amministrate da conti dipendenti direttamente dal re, i conti cominciarono [...] . Con l’espansione franca, l’istituzione dei v. si diffuse in tutto l’impero. Con la dissoluzione dello Stato carolingio nel Medioevo centrale il v. approfittando della latitanza dell’imperatore e del conte divenne un signore dinastico. In tal modo ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...