NIMEGA
A.M. Koldeweij
(lat. Noviomagus; olandese Nijmegen; ted. Nimwegen; Niumaga nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi nella prov. della Gheldria, N. è situata in posizione favorevole sulla riva [...] Jan'. Questi frammenti attestano che nel palazzo, o nelle sue vicinanze, dovevano trovarsi edifici a carattere monumentale di epoca carolingia.Nell'area del Valkhof, oltre alla citata cappella di S. Martino, è ancora visibile l'ottagonale cappella di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] , costruita dall'abate Fulrad tra il 754 e il 775, era una costruzione basilicale che già prefigurava le chiese carolinge. Analogie costruttive consentono di attribuire la ben conservata chiesa basilicale di S. Salvatore a Brescia alla metà dell'VIII ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] a Fachwerk venne distrutto e l'edificio del sec. 4° prolungato verso O e concluso da un coro rettilineo. In epoca carolingia la chiesa a tre navate con transetto venne orientata a E, mentre il coro occidentale veniva sostituito da un Westwerk; nel ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , II, pp. 609-630; B. Brenk, La committenza di Ariberto di Intimiano, in Il Millennio ambrosiano. La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, a cura di C. Bertelli, Milano 1988, pp. 124-155; V. Saxer, Les rites d'initiation chrétienne du IIe ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] la protezione dei Franchi, che rimasero alleati del papa - pur con alterne vicende - fino alla fine della dinastia, quando ai Carolingi subentrò anche nel L. il controllo delle grandi famiglie.Dal sec. 9° al 12°, la storia del L. si inserisce nelle ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] dei Sarmati e con l'arte scitica, denunciando nel contempo la presenza di elementi iranici e soprattutto di più tardi influssi carolingi. Su queste basi si formarono la cultura e l'arte locali, rappresentate da speroni fusi in bronzo e dorati, che ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] nella chiesa di Saint-Remi alla fine del sec. 6°, fu all'origine del borgo omonimo, che si sviluppò solo in epoca carolingia e che venne fortificato agli inizi del 10° secolo. Gli spazi liberi tra la città e il borgo andarono riempiendosi nei secc ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] il dato che il d. si fondi su un tracciato modulare ad quadratum, con unità misurate in 2,5 piedi carolingi (Horn, Born, 1966; Hecht, 1983); tutte le strutture edilizie disegnate risultano costruite con precisione sulla base di tale unità metrica ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] : "Servus Chr(ist)i Agnellus episc(opus) hunc pyrgum fecit / [...] pi Agnellus episc(opus) hunc pyrgum". Attraverso gli esemplari carolingi gli a. ravennati furono in Occidente alla base di una tradizione attestata, ancora nel sec. 11°, da quello di ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] crociera, pianta ad aula unica triabsidata, pianta centrale, pianta a tre navate e facciata a salienti, traccia di Westwerk carolingio (S. Antonino, 1014-1050). Limitato è il corredo plastico superstite, come i capitelli di S. Dalmazio con foglie ad ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...