Duca di Aquitania (sec. 7º); ampliò i confini del suo stato includendovi il territorio della Garonna e costituendo così una vasta organizzazione politica del tutto indipendente. Questo ideale di un vero [...] e proprio regno fu però infranto dai maggiordomi carolingi sotto il suo successore e figlio Eude. ...
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Prelato e diplomatico (m. 868); esponente in Roma del partito imperiale, tentò, alla morte di Leone IV (855), di far riconoscere pontefice il proprio nipote Anastasio Bibliotecario, contro Benedetto III. [...] Niccolò I gli affidò importanti e delicate missioni presso i Carolingi, nonostante lo conoscesse intrigante e avido. Anche Adriano II lo mantenne nelle sue cariche; alla morte della figlia del papa, che il figlio di A., Eleuterio, aveva rapita, A. ...
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Scrittore nederlandese (Amsterdam 1820 - ivi 1889), che operò con molto fervore per una rinascita del cattolicesimo nell'arte e nella letteratura nederlandese. Fondò nel 1855 il periodico De Dietsche Warande; [...] di Delft", 1846), novelle: De organist van den Dom ("L'organista del Duomo", 1849) e Karolingische verhalen ("Racconti carolingi", 1851), in cui rinarra le vicende dei romanzi cavallereschi. Het Voorgeborchte ("Il Limbo", 1853) è un poema religioso ...
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Diplomatista (Francoforte sul Meno 1795 - ivi 1863), fu dal 1830 al 1862 direttore della biblioteca cittadina e dal 1825 al 1836 dell'archivio; diresse dal 1823 al 1844 con J. H. Pertz i Monumenta Germaniae [...] nome è legato alla pubblicazione dei Regesta Imperii (1831, per gli imperatori da Corrado I a Enrico VII; 1833, per i Carolingi; 1839, per gli anni 1314-1357; 1849, per quelli dal 1246 al 1313). Pubblicò inoltre i Fontes rerum Germanicarum. Lasciò il ...
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Figlio (950 circa - 992) di Luigi IV re di Francia, nel 977 ottenne dall'imperatore Ottone II il ducato della Bassa Lorena già ceduto dal padre. Alla morte del re Luigi V, lottò contro Ugo Capeto per farsi [...] eleggere re di Francia; ma fu fatto prigioniero (991) e deportato a Senlis e poi a Orléans. Con lui s'estinse la famiglia dei Carolingi. ...
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CORRADO di Marlenheim
Gerhard Baaken
Non sono noti né l'anno di nascita né l'anno di morte di C.; mancano anche notizie sui suoi genitori e la sua famiglia.
Nel 1189 è ricordato un Helferich di Marlenheim, [...] del diretto legame di una Comunità con la monarchia, legame che si conservò immutato per un periodo molto lungo, cioè dai tempi carolingi fino all'età sveva. Il caso di C. getta così luce anche sul problema circa il ceto dal quale Enrico VI reclutava ...
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Cronista francese (sec. 10º), figlio di Rodolfo, consigliere di Luigi IV d'Oltremare. Ricevette dapprima un'educazione mondana e militare; fattosi monaco, nel monastero di S. Remigio, poté studiare sotto [...] quattro libri di Historiae, che abbracciano il periodo fra l'888 e il 998, narrò la fine della dinastia carolingia e gli inizî della dinastia capetingia (il racconto continuava gli annali di Incmaro e di Flodoardo). Fonte importantissima per quel ...
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Vescovo di Reims (m. dopo l'847); tentò l'evangelizzazione, per incarico di Pasquale I (822), della Danimarca, ma con scarso successo. Schieratosi coi figli di Ludovico il Pio, ribelli al padre, deposto [...] morì. Uomo di grande cultura, dette nuovo impulso allo scrittorio di Reims, dal quale uscirono alcuni dei più originali codici miniati carolingi, influenzati dalla scuola palatina di Carlo Magno e nutriti di nuovi apporti bizantini e tardo-antichi. ...
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Diplomatista, paleografo, bibliotecario francese (Lagny-Thorigny 1874 - Parigi 1953). Conservatore dei manoscritti presso la Bibliothèque Nationale di Parigi dal 1900 al 1940, iniziò la catalogazione moderna [...] con A. Blum, 1930). Editore di fonti narrative e documentarie di epoca carolingia, curò fondamentali raccolte di facsimili di diplomi originali merovingi (1908) e carolingi (1º, 1936). Fu anche studioso di storia della legatura e archeologo medievale ...
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Figlio (m. La Fère, Aisne, 898) di Roberto il Forte; succeduto al padre nella contea di Parigi, conte di Blois e di Orléans, era il più potente feudatario della Francia occidentale quando, nell'886, s'acquistò [...] lui impegnati nella lotta, che fu coronata da successo, contro i Normanni e la feudalità ribelle. Ma poi dai fautori dei Carolingi gli fu contrapposto Carlo, figlio di Ludovico II il Balbo incoronato a Reims nell'893. Ne seguì fra i due sovrani una ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...