PIETRO Marturio
Emanuela Colombi
PIETRO Marturio. – Nato presumibilmente nella prima metà del IX secolo, Pietro (I) Marturio fu patriarca di Grado dall’anno 874 all’anno 878.
Le vicende che lo riguardano [...] Venezia, a cura di F. Tonon, Venezia 1987, pp. 106, 109 s.; G. Ortalli, Il ducato e la civitas Rivoalti: tra carolingi, bizantini e sassoni, in Storia di Venezia dalle origini alla caduta della Serenissima, I, Origini. Età ducale, a cura di L. Cracco ...
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PIETRO Orseolo, santo
Marco Pozza
PIETRO Orseolo, santo. – Pietro I Orseolo nacque probabilmente alla fine del terzo decennio del X secolo, secondo la testimonianza del cronista contemporaneo Giovanni [...] Reich, Venezia 1990, pp. 5-15, 41, 45-48, 51 s., 66-72; G. Ortalli, Il ducato e la ‘civitas Rivoalti’ tra carolingi, bizantini e sassoni, in Storia di Venezia dalle origini alla caduta della Serenissima, I, Origini-Età ducale, a cura di L. Cracco ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] novalicense. Il suo programma culturale è sufficientemente documentato e si inserisce nel quadro della attività avviata dagli imperatori carolingi con i quali la Novalesa ebbe strettissimi rapporti.
Tra i ventuno abati che hanno retto l'abbazia, solo ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] . 8865).A partire dalla metà del sec. 13°, gli esempi anglonormanni dell'Apocalisse, collegandosi ai cicli di origine carolingia, illustrarono la G. celeste come una cittadella in cui veniva ridotto il numero degli elementi qualificanti, come porte o ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] in Africa settentrionale.
Nel contesto di una crisi dei poteri in Italia a partire dall’età tardoantica, durante l’età carolingia e poi ottoniana, per tutto l’Alto Medioevo i vescovi assunsero un ruolo anche sociale, i cui risvolti si protrassero ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] Romanesque Art, London 1967; J. Hubert, J. Porcher, W.F. Volbach, L'empire carolingien, Paris 1968 (trad. it. L'impero carolingio, Milano 1968); E. Parker, A 12th Century Cycle of New Testament Drawings from Bury St. Edmunds Abbey, Proceedings of the ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] è costituita dalla terminazione a pomo, che sembra aver avuto origine dalla tradizione degli scettri reali a pomo merovingi e carolingi. Ne sono esempi il reliquiario del bastone c.d. di s. Pietro, prodotto nelle botteghe di Egberto a Treviri intorno ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] per l'ufficio, segnano i due esiti finali. Si ebbe anche un uso politico del l. liturgico: in epoca carolingia Carlo Magno riuscì infatti nell'unificazione liturgica dell'impero in larga misura grazie al sacramentario gregoriano. Oltre un secolo dopo ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] seniores, anch'essi parte della apparizione apocalittica, che offrono corone (S. Paolo fuori le mura, mosaici carolingi derivati da prototipi paleocristiani). Gradualmente le raffigurazioni si distaccano sempre più dall'aderenza al testo apocalittico ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] indirizzate al papa dagli imperatori Giovanni II (1118-1143) ed Emanuele I (1143-1180).Ispirato da modelli sia carolingi sia bizantini, l'uso di fogli purpurei venne introdotto nei documenti e nei manoscritti ottoniani per sottolineare lo status ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, nell’antichità romana, raccolta di...