CANNETO, Pittore del
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nei decennî 440-410 a. C. Secondo quel consueto fenomeno di specializzazione cui si assiste nella seconda metà del V sec., il Pittore del [...] opera di S. Papaspiridi Karouzou, E. Buschor e J. D. Beazley. Nelle raffigurazioni s'incontra con notevole frequenza quella di Caronte e della sua barca, mentre il motivo delle canne che evocano i bordi paludosi del fiume d'oltretomba ritorna con una ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] di te si lagna, / ben puoi sapere optai che 'l suo dir suona (If III 93 e 127-129). Sembra un'eco delle parole di Caronte il vaticinio che V. pronuncia al cospetto di Stazio: coi buon convien ch'e' regni (Pg XXI 24).
La non dubbia e già guadagnata ...
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Poeta e drammaturgo inglese (n. Leeds 1937). Attento e appassionato accusatore dei mali del mondo contemporaneo, la sua poesia esprime il conflitto creato dall'innesto di una cultura borghese e aristocratica [...] . In italiano sono state pubblicate le selezioni delle sue poesie V. (1993), V. e altre poesie (1996), In coda per Caronte (2003) e Vuoti (2008), contenente una selezione di nuove poesie e un estratto dai Trackers of Oxyrhynchus (1988).
Vita
Di ...
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Sucellus Divinità celtica conosciuta quasi solamente in Gallia e solo da monumenti d’età romana e da iscrizioni. È rappresentato barbato, vestito alla maniera comune dei Galli e spesso accompagnato da [...] al mjollnir, il martello del germanico Donar-Thor. In una sfera diversa porta il paragone con il martello di Charun (Caronte), il dio etrusco degli Inferi, che farebbe di S. un dio dell’oltretomba, apportatore di morte; l’interpretazione del martello ...
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TUCHULCHA
G. Camporeale
Denominazione di un dèmone infernale etrusco, dai tratti animaleschi, raffigurato nel riquadro della Tomba dell'Orco (camera più recente) in cui Teseo e Piritoo sono puniti nell'Ade [...] attorcigliato al braccio e stretto in pugno. Ne risulta una maschera decisamente più mostruosa di quella dello stesso Charun (Caronte): fatto, questo, indicativo di un'eventuale diversità di uffici (v. Turmuca).
Non è escluso che la genesi di T ...
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demonio (dimonio)
Per la prevalenza della forma ‛ demonio ' su ‛ dimonio ', cfr. Petrocchi, Introduzione 431-432.
La voce ricorre quasi esclusivamente nell'Inferno, ove denota gli spiriti maligni che [...] e v. anche If XIV 44, XXII 13, XXI 103. In If III 109 e VI 32 è apposizione, rispettivamente, di Caronte (Caron dimonio) e di Cerbero (lo demonio Cerbero), figure della mitologia pagana trasformate da D. in personaggi demoniaci e assorbiti nell'area ...
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crudo
Emilio Pasquini
Aggettivo di largo impiego in D., in funzione ora di epiteto ora invece di apposizione o di predicato, manca tuttavia alla prosa ed è esclusivo della poesia; più frequente nell'Inferno [...] CIII 4 la quale [Petra] ognora impetra / maggior durezza e più natura cruda; If III 102 ratto che 'nteser le parole crude [di Caronte: cfr. vv. 84-87]; XXIV 91 questa cruda e tristissima copia [di serpenti]; XXXIII 20 la morte mia fu cruda; Pg XII 55 ...
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ECHETLOS (῎Εχετλος)
A. Comotti
Eroe attico che, secondo Pausania (i, 32, 5), apparve agli Ateniesi durante la battaglia di Maratona, vestito da contadino e armato di un aratro e che, dopo aver ucciso [...] probabilmente alla cerchia delle rappresentazioni religiose etrusche. E. Braun ritenne trattarsi di un dèmone infernale, forse di Caronte stesso; ma dei dèmoni etruschi non ha alcuna caratteristica.
Bibl.: G. Zoega, Li bassilirievi antichi di Roma ...
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porto
Antonio Lanci
Ricorre con una certa frequenza, sia in prosa che in poesia. Nella Commedia compare due volte, al plurale, in rima equivoca con porti, da ‛ portare ' (If III 91 e Pd I 112).
In senso [...] 91 Per altra via, per altri porti / verrai a piaggia, non qui, per passare: / più lieve legno convien che ti porti: Caronte, preannunciando a D. la sua salvazione dopo la morte, gli dice che non è destinato ad attraversare l'Acheronte, come i dannati ...
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SABUROFF, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da un lebete nuziale di Berlino, già nella Collezione Saburoff, con una matrona e la sua ancella. La sua cronologia è [...] fatta per quelli funerarî. Tra questi in particolare va ricordata la lèkythos del Museo Naz. di Atene con la barca di Caronte, nella quale, oltre al delicato e sobrio senso narrativo, si ha un aggruppamento di tre figure secondo gli schemi allora in ...
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Caronte
(caronte), s. m. Chi trasporta su un’imbarcazione persone da una sponda all’altra di un fiume, di un mare. ◆ Anche se a portarle da questa parte dell’Adriatico sono stati i famigerati scafisti, i «Caronte» del mare che speculano sulla...
obolo
òbolo s. m. [dal lat. obŏlus, gr. ὀβολός, variante di ὀβελός «spiedo», che designava, anteriormente all’introduzione della moneta coniata (7° sec. a. C.), l’oggetto, di bronzo o ferro, usato, insieme con altri oggetti metallici, come...