FUSAI, Ippolito
Corrado Madaferri
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche di questo cantore nato a Firenze presumibilmente intorno al 1620 e attivo nella sua città ove, in qualità di basso fu [...] che si tenevano presso la corte dei Medici. Il primo ruolo sostenuto dal F. di cui si ha notizia è quello di Caronte e di Giove nell'Ercole in Tebe di Jacopo Melani, rappresentata al teatro della Pergola di Firenze nel 1661 in occasione delle nozze ...
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SERIPANDO, Troiano (in religione Girolamo). – Nato il 6 maggio 1493 a Troia (Foggia)
Michele Cassese
da Giovanni Ferdinando, nobile del seggio di Porta Capuana di Napoli, e da Isabella Luisa Galeota, [...] , segretario del cardinale Luigi d’Aragona. Iniziò gli studi di grammatica con Francesco de Leiosa e Giacomo Gaetano, detto Caronte nel 1502-04, e di giurisprudenza con Giovanni Traietta. Entrato il 29 settembre 1506 nel convento domenicano di S ...
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GEMELLI, Carlo
Patrizia Capuano
Nacque a Messina il 4 sett. 1811 da Guglielmo e Antonia Spadaro dei Mari, di antica famiglia aristocratica. Affidato ad alcuni precettori privati che ricorderà noiosi [...] traduzione dal greco delle Olintiache di Demostene (Messina 1834), dell'Orazione di Isocrate a Demonico (ibid. 1835), e il Caronte, dialogo di Luciano (ibid. 1836). Entrava così nella vita culturale e politica della città, e stringeva amicizia con il ...
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RINUCCIO d'Arezzo
Ludovica Radif
RINUCCIO d’Arezzo. – Nato a Castiglion Fiorentino (Arezzo), presumibilmente attorno al 1390-95, Rinuccio (numerose le varianti latine del nome, oltre ai soprannomi Rimicius, [...] of Rinuccio Aretino, in Id., Humanism and Platonism in the Italian Renaissance, I, Roma 2003, pp. 99-121; Luciano di Samosata, Caronte, Timone. Le prime traduzioni, a cura di E. Berti, Firenze 2006, pp. XXXVIII s.; D. Tangri, Demosthenes in the ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] , avrebbe calzato poco prima di morire per passare a guado la palude Stigia, senza pagare l'obolo dovuto a Caronte per il traghetto), forte è l'influsso esercitato sull'A. dalla tradizione letteraria rabelesiana. Però colpì del Silvius soprattutto ...
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STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore
John Whenham
STRIGGI (Striggio, Striggis), Alessandro (Sandrino) juniore. – Nacque a Mantova, probabilmente nel 1573, ultimo figlio maschio [...] Orfeo Vi ricorda, o boschi ombrosi (atto II) alla severa terza rima della grande aria con cui il cantore tracio invoca da Caronte l’accesso al Regno dei morti, Possente spirto e formidabil nume (atto III). L’Orfeo fu recitato da un gruppo di cantanti ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] della ricostituita Accademia di Belle Arti di Bologna, dove giunse nello stesso 1859. E a Bologna terminò la Barca di Caronte e dipinse l'Origine della Lega Lombarda, ambedue per la villa reale di Santa Maria in Bosco, il ritratto di Vittorio ...
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DELLA CASA, Nicolò (Nicolas)
Antonella Ferri
Attraverso le opere di questo incisore, nativo della Lorena e attivo intorno alla metà del sec. XVI, si conosce soltanto la forma italianizzata del nome (Robert [...] lo stesso Salamanca ne curò la ristampa in secondo stato (Parigi, Bibliothèque nationale; la firma compare soltanto nella scena con la Barca di Caronte: "N. D. La Casa F."). Esiste anche un terzo stato del 1773 di Carlo Losi.
Nel 1544 il D. incise e ...
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MAGANZA, Giovanni Battista
Lorenzo Carpané
Alessandro Serafini
Sulla data e sul luogo di nascita del M. (Magagnò fu il nome pavano da lui adottato nelle opere letterarie) si sono registrati a lungo [...] , 1557; in morte di Barbarigo, nel 1571, il M. avrebbe composto un sonetto, pubblicato nell'adespoto Dialogo di Caracosa e Caronte, s.n.t.).
Vicenza fu il centro dell'attività del M. come letterato e artista, e l'Accademia il principale punto ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] nella "selva selvaggia"; Virgilio che indica a Dante la "retta via" e gli mostra in alto la figura di Beatrice; la Barca di Caronte e la porta dell'Inferno,che già si era vista nel canto II, con le parole "PER ME"; ciò che sta a dimostrare come ...
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Caronte
(caronte), s. m. Chi trasporta su un’imbarcazione persone da una sponda all’altra di un fiume, di un mare. ◆ Anche se a portarle da questa parte dell’Adriatico sono stati i famigerati scafisti, i «Caronte» del mare che speculano sulla...
obolo
òbolo s. m. [dal lat. obŏlus, gr. ὀβολός, variante di ὀβελός «spiedo», che designava, anteriormente all’introduzione della moneta coniata (7° sec. a. C.), l’oggetto, di bronzo o ferro, usato, insieme con altri oggetti metallici, come...