GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] con quello costruito da Ettore Ottobon, nipote del priore del convento Francesco Antonio. Vi era collocata la pala di Vittore Carpaccio con i Martiri del Monte Ararat (1515); e sarebbe stato rifatto in marmo dal G. con grande profusione di marmi ...
Leggi Tutto
PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
*
. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] di visioni vulcaniche con monti scheggiati e colline ondulose, ma specialmente nella pittura veneta il paesaggio acquista importanza col Carpaccio, con Cima da Conegliano, e soprattutto con Giovanni Bellini, sia per le sue qualità emotive, sia perché ...
Leggi Tutto
Città dell'estuario veneto, situata su un'isola prossima al margine meridionale della laguna e al cordone litorale che separa quest'ultima dall'Adriatico. L'isola è divisa da tre canali che l'attraversano, [...] di maestro Paolo da Venezia. Nella chiesa di S. Domenico, rinnovata nel sec. XVIII, sono una tela di Vittor Carpaccio raffigurante S. Paolo, dipinti di Andrea Vicentino, Leandro Bassano e Pietro Damini e un assai importante crocifisso ligneo, di ...
Leggi Tutto
LANCIA (lat. lancea; fr. lance; sp. lanze; ted. Speer, Spiess; ingl. lance)
Mariano Borgatti
Arma in asta da offesa con ferro acuto alla sua estremità superiore. La lancia primitiva consistette, certamente, [...] all'arcione posteriore della sella, incurvava la schiena portando il corpo innanzi, così come si vede raffigurato nel S. Giorgio del Carpaccio.
Questo fu il metodo generale seguito dai cavalieri, dagli uomini d'armi, dalle lance di condotta; ma l'uso ...
Leggi Tutto
Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] quelli di Ca' Barozzi e Ca' Palmieri-Pesaro; quasi al centro era ubicato il portico-loggia avanzato, rappresentato aulicamente dal Carpaccio ma presente anche nel de' Barbari. L'edificio, datato supra fra 1156 e 1164 (v. n. 45), fu probabilmente ...
Leggi Tutto
LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] lode di Gaurico potrebbe forse spiegare anche la secca citazione di Vasari che include il L. nella vita di Vittore Carpaccio solo come buon "intagliatore". Al L. deve appartenere anche la figura del S. Liberale in preghiera sulla tomba (Ceriana, 1991 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nel Seicento la veduta si caratterizza già come soggetto autonomo tra i generi [...] Seicento, Luca Carlevarijs pone le basi della veduta veneziana, inserendosi nella consolidata tradizione vedutistico-topografica risalente a Vittore Carpaccio e a Gentile Bellini. Grazie a un viaggio a Roma, tra il 1685 e il 1690, Carlevarijs viene ...
Leggi Tutto
TOMINZ, Augusto
Daniele D’Anza
Figlio d’arte, nacque a Roma l’11 febbraio 1818 da Giuseppe Tominz, pittore goriziano, e da Maria Ricci, romana. La natalità romana si giustifica con la presenza colà [...] formale di gusto neoclassico da un lato e l’equilibrio e l’armonica distribuzione delle masse dall’altro, guardando a Vittore Carpaccio per l’ambientazione e per la disposizione al narrativo, sono le coordinate entro cui l’artista definiva queste sue ...
Leggi Tutto
parassiti
Gabriella D’Ettorre
Giulio Levi
Organismi ‘scrocconi’ causa di molte malattie
I parassiti sono esseri che vivono a spese di altri organismi animali o vegetali, detti ospiti, che ne garantiscono [...] in paesi come il Giappone, ma in espansione anche in Europa (con il sushi giapponese, le alici marinate o il carpaccio di pesce). Le larve di alcune specie di Anisakis, che si presentano come sottili filamenti bianchi lunghi vari centimetri, hanno ...
Leggi Tutto
QUERINI, Francesco
Ermanno Orlando
– Nacque presumibilmente a Venezia, al più tardi attorno al 1320, figlio di Donato (parrocchia di Santa Maria Formosa): ancora giovane abbracciò la vita sacerdotale, [...] , rimase a lungo nella memoria collettiva e conseguì infine fama imperitura in uno dei teleri commissionati dalla scuola a Vittore Carpaccio alla fine del secolo successivo per abbellire la sala dell’albergo (Miracolo della croce a Rialto, 1494, oggi ...
Leggi Tutto
carpaccio
carpàccio s. m. [dal nome del pittore V. Carpaccio, perché il filetto così preparato è stato ideato in occasione di una mostra a lui dedicata nel 1963 nel Palazzo Ducale di Venezia]. – Filetto al c., o più brevemente carpaccio: pietanza...
telero
telèro s. m. [adattam. del veneto telèr, forma corrispondente all’ital. telaio]. – Nome dato alle grandi composizioni pittoriche su tela che, tra la fine del 15° sec. e il 16° sec., costituirono la decorazione murale più diffusa a Venezia,...