L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] di lancia, del Mantegna, che è all'Accademia di Venezia; il San Giorgio con la lancia in resta, che il Carpaccio dipinse nella chiesa degli Schiavoni; il San Giorgio che Donatello pose nella nicchia d'Orsanmichele, hanno veramente l'arnese da ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] . Da Giambellino procede, influenzata dal grande colorista suo discepolo, attraverso anche al fratello Gentile, e a Vittore Carpaccio, la famiglia maggiore; quella che diede il padre della pittura moderna, puramente ottenuta con il tocco, senza ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] , Gentile Bellini, Stuttgart 1985, passim e p. 121; Patricia Fortini Brown, Venetian Narrative Painting in the Age of Carpaccio, New Haven - London 1988, passim.
70. Cristoforo Buondelmonti, Descriptio insule Crete et Liber Insularum, a cura di Marie ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] ideali e non solo architettonici: come per esempio i templi rotondi di Perugino, di Raffaello o di Carpaccio. Si è giustamente insistito sull'esempio grafico dell'Hynerotomachia Polyphili di Francesco Colonna, stampata per la prima volta ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] sul palcoscenico la falloforia surreale e scanzonata de La tariffa delle cortegiane di Vinegia, affresco rubato ai dipinti di Carpaccio e alle fantasie del Marquis de Sade, inno libertino alla coppia romantica di eros e thanatos.
224. Ad esempio ...
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carpaccio
carpàccio s. m. [dal nome del pittore V. Carpaccio, perché il filetto così preparato è stato ideato in occasione di una mostra a lui dedicata nel 1963 nel Palazzo Ducale di Venezia]. – Filetto al c., o più brevemente carpaccio: pietanza...
telero
telèro s. m. [adattam. del veneto telèr, forma corrispondente all’ital. telaio]. – Nome dato alle grandi composizioni pittoriche su tela che, tra la fine del 15° sec. e il 16° sec., costituirono la decorazione murale più diffusa a Venezia,...