GIORGIONE (appellativo di Giorgio da Castelfranco)
Lionello Venturi
Pittore. Fra tutti i maggiori artisti del Rinascimento italiano, G. appare quello più difficile da conoscere, non solo per la difficoltà [...] corpi regolari e la finezza del chiaroscuro fiammingheggiante portato a Venezia da Antonello da Messina. E Carpaccio aveva anche saputo sbizzarrirsi, libero da preconcetti formali, sino a improvvisare macchiette impressionistiche. Ma né Giambellino ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] Venice, pp. 142 ss.
79. R. Berliner, Die Tätigkeit Tintorettos, p. 469.
80. Ibid.
81. Gustav Ludwig - Pompeo G. Molmenti, Vittore Carpaccio. La vie et l'oeuvre du peintre, Paris 1910, pp. 200 ss.
82. R. von der Malsburg, Die Architektur, p. 170. Sull ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] vite... [1568], a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 407 (vita di A. Mantegna), 638 (vita di V. Carpaccio); G. Baruffaldi, Le vite de' pittori e scultori ferraresi [1675-1755], I, Ferrara 1844, pp. 155-158; C. Brisighella, Descrizione delle ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] , 220, 228 s., 236 s., 251, 256, 262 s., 268 s., 272 s.; G. Bongiovanni, Isabella d'Este, Roma 1960, passim; M. Muraro, Carpaccio, Firenze 1960, pp. 63-70; G. Coniglio, F. G. e la guerra contro i Francesi…, in Samnium, XXXIV (1961), pp. 195-209; Id ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] margherita, tributo di un pizzaiolo partenopeo a Margherita di Savoia), metafora (carpaccio, ispirato dalla sfumatura di rosso preferita dal pittore Vittore Carpaccio), identificazione commerciale (martini, campari, i pavesini).
Dal punto di vista ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] delle figure e dei gesti, insieme con la prospettiva architettonica dello sfondo, presuppone una derivazione da esempi tardi di Vittore Carpaccio (Pilo, pp. 7 s.). Da questo momento egli iniziò un'abbondante produzione di pale e polittici di livello ...
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FILIPPO da Verona
Walter Angelelli
Poche sono le notizie biografiche su F.; da un documento dell'Archivio di Stato di Savona, datato 5 ott. 1515 (Attardi, 1980), si ricava il nome del padre Giovanni. [...] della cultura figurativa veronese di fine Quattrocento, quanto l'innegabile contatto coi modi di Cima da Conegliano e di V. Carpaccio, conosciuti forse attraverso la mediazione di qualche seguace o allievo dei due maestri. F. si allinea perciò tra i ...
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. Sono gli autori dei quattro evangeli accolti nel canone neotestamentario: i tre sinottici (Vangelo di S. Matteo, S. Marco e S. Luca) più il Vangelo di S. Giovanni (v. vangeli).
La prima arte cristiana [...] professione di esattore. L'arte trattò alcuni avvenimenti della sua vita: la vocazione, il banchetto a Cristo, la morte (Carpaccio, Paolo Veronese, Caravaggio).
Assai più vasta e ricca è l'iconografia di S. Giovanni. Anche il Rinascimento italiano ...
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Tavola dipinta, per lo più da altare. L'etimologia della parola è incerta; essa deriva probabilmente dal greci εἰκων "immagine". Sinonima è la voce pala.
Il legno scelto per le ancone era di solito quello [...] ci attesta il Cennini nel Trattato della pittura): esempî di tali forme si vedono nella Leggenda di Sant'Orsola del Carpaccio, nel Miracolo della Croce di Giovanni Mansueti all'Accademia di Venezia, o nell'Incoronazione di Maria di Giovanni e Antonio ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] agli Uffizi un disegno con la scena della Presentazione di solito associato a questa impresa (M. Muraro, I disegni di Vittore Carpaccio, Firenze 1977, p. 39).
Il telero non venne mai portato a compimento a causa della morte improvvisa di Pasqualino ...
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carpaccio
carpàccio s. m. [dal nome del pittore V. Carpaccio, perché il filetto così preparato è stato ideato in occasione di una mostra a lui dedicata nel 1963 nel Palazzo Ducale di Venezia]. – Filetto al c., o più brevemente carpaccio: pietanza...
telero
telèro s. m. [adattam. del veneto telèr, forma corrispondente all’ital. telaio]. – Nome dato alle grandi composizioni pittoriche su tela che, tra la fine del 15° sec. e il 16° sec., costituirono la decorazione murale più diffusa a Venezia,...