MASSOLA, Giacinto
Paola Valenti
– Nacque a Sarzana (nell’odierna provincia di La Spezia) il 6 nov. 1820 dal barone Giuseppe, senatore e avvocato fiscale (Sezanne, 1865), e da Domenica Neri.
Studiò giurisprudenza [...] viaggio alla volta di Venezia dove poté approfondire la conoscenza delle opere di Tiziano, del Veronese (P. Caliari), di Vittore Carpaccio e del Pordenone (G.A. de Sacchis), rimanendo conquistato dalla maestria dei veneti nell’uso del colore.
A Roma ...
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VIVARINI, Alvise
Gianmarco Russo
VIVARINI, Alvise. – Sebbene non si conoscano con esattezza le date di nascita e morte di questo pittore, terzo e ultimo componente di spicco della famiglia Vivarini, [...] della Pace and their patrons, in Artibus et historiae, XL (2019), 80, pp. 57-73; P. Humfrey, A group of Madonnas by Carpaccio and Bartolomeo Veneto, in Colnaghi studies, VI (2020), pp. 23-32; G. Russo, A. V., Giovanni Bellini e le ‘forme’ dell ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] Beato Angelico, 1948), Piero della Francesca (L'invenzione della Croce, 1948), Sandro Botticelli (Allegoria della primavera, 1948), Vittore Carpaccio (La leggenda di S. Orsola, 1948), Francisco José Goya (Goya: Festa di S. Isidoro ‒ I disastri della ...
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MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] Così parlò Zarathustra) e foto di opere di maestri medievali e rinascimentali (Duccio di Buoninsegna, Simone Martini e Carpaccio). A Parigi si iscrisse all’Accademia Colarossi e prese contatto con Granowski, ma l’incontro non ebbe seguito (Modigliani ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] e di confronti diretti si stemperò nei crogiuoli delle fonde luci orientali di cui sono cariche le tele di Carpaccio, Bellini, Tiziano, Veronese e Tiepolo. Il côté orientalista che suo padre Mariano aveva sviluppato nell'esperienza del viaggio nel ...
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SPERANZA, Giovanni
Andrea Polati
(de’ Vajenti). – Figlio naturale dell’orefice Battista Vajenti e di una serva, Caterina da Zara, nacque a Vicenza intorno al 1470 con il nome di Giovanni Speranza. La [...] tavola dipende dalla lezione di Montagna, secondo Franco Barbieri vi si colgono gli echi del Mantegna agli Eremitani e di Carpaccio, che Speranza aveva forse conosciuto grazie a Girolamo da Vicenza (Barbieri, 1981, p. 38).
Nel 1503 gli fu commessa la ...
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È propriamente la linea di colmo di un tetto a una o più spiovenze, e risulta orizzontale o inclinata secondo che è parallela o no alla linea di gronda del tetto stesso. Il nome di comignolo si dà anche [...] in alto. Tale forma, che appare spesso nei dipinti dei quattrocentisti veneziani, specialmente Gentile Bellini (fig. 3) e Vittore Carpaccio, può considerarsi come il primo tipo nel quale appaia un certo intento di stabilità e di decoro. Dalla città l ...
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Pittore e incisore nato ad Augusta nel 1473; ivi morto nel 1531. Figlio del pittore Thoman B. e forse avviato da lui; sembra che verso il 1490 si formasse meglio nella bottega dello Schongauer. Nel 1498 [...] in legno e solo dal 1528 riappaiono alcune pitture: Ester dinanzi ad Assuero (Monaco), un poco nello stile delle storie del Carpaccio, di colorito squisito, ma senza il fare ampio e pacato del Veneziano. Risale al 1529 la sua ultima e più perfetta ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] 1532 fu costruita, accanto alla chiesa di San Maurizio, la nuova sede della Scuola, decorata con quadri della bottega del Carpaccio e con un bellissimo bassorilievo esterno che rappresenta, non a caso, l'assedio di Scutari da parte di Solimano e ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] percorso di osservazione (si tratta di una tipica descrizione in praesentia) e insieme una lettura strutturale dell’opera:
(4) [Carpaccio] creò così, tra drago e cavaliere astato, questa specie di immane rosta in ferro battuto alla ribalta del quadro ...
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carpaccio
carpàccio s. m. [dal nome del pittore V. Carpaccio, perché il filetto così preparato è stato ideato in occasione di una mostra a lui dedicata nel 1963 nel Palazzo Ducale di Venezia]. – Filetto al c., o più brevemente carpaccio: pietanza...
telero
telèro s. m. [adattam. del veneto telèr, forma corrispondente all’ital. telaio]. – Nome dato alle grandi composizioni pittoriche su tela che, tra la fine del 15° sec. e il 16° sec., costituirono la decorazione murale più diffusa a Venezia,...