Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] margherita, tributo di un pizzaiolo partenopeo a Margherita di Savoia), metafora (carpaccio, ispirato dalla sfumatura di rosso preferita dal pittore Vittore Carpaccio), identificazione commerciale (martini, campari, i pavesini).
Dal punto di vista ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] percorso di osservazione (si tratta di una tipica descrizione in praesentia) e insieme una lettura strutturale dell’opera:
(4) [Carpaccio] creò così, tra drago e cavaliere astato, questa specie di immane rosta in ferro battuto alla ribalta del quadro ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] . Da Giambellino procede, influenzata dal grande colorista suo discepolo, attraverso anche al fratello Gentile, e a Vittore Carpaccio, la famiglia maggiore; quella che diede il padre della pittura moderna, puramente ottenuta con il tocco, senza ...
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carpaccio
carpàccio s. m. [dal nome del pittore V. Carpaccio, perché il filetto così preparato è stato ideato in occasione di una mostra a lui dedicata nel 1963 nel Palazzo Ducale di Venezia]. – Filetto al c., o più brevemente carpaccio: pietanza...
telero
telèro s. m. [adattam. del veneto telèr, forma corrispondente all’ital. telaio]. – Nome dato alle grandi composizioni pittoriche su tela che, tra la fine del 15° sec. e il 16° sec., costituirono la decorazione murale più diffusa a Venezia,...