SINCARPIA (dal gr. σύν "insieme" e καρπός "frutto")
Fabrizio Cortesi
Termine della morfologia fiorale col quale s'indica che il frutto, e quindi anche il pistillo dal quale proviene, è composto da parecchi [...] carpelli saldati intimamente insieme. Nella teratologia vegetale con questo nome si designa il fenomeno della saldatura più o meno proionda di due frutti fra di loro, come si osserva frequentemente in talune piante da frutto della famiglia Rosacee. ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni acquatiche, ordine Alismatali, a cui appartiene il solo genere Ruppia; questo comprende piante erbacee con fusti allungati e flessuosi, caratterizzate da fiori con 2 stami [...] dotati di minute appendici e carpelli dai lunghi peduncoli. Alcuni autori includono le R. tra le Potamogetonacee, ma in base a studi cladistici effettuati negli anni 1990 (➔ cladismo) quest’ultima famiglia risulterebbe difiletica. ...
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Tamaricacee Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Cariofillali, comprendente piante legnose o erbe perenni. Le T. hanno foglie piccole, fiori di norma tetra- o pentameri, con numero vario di stami, pistillo [...] di 5-2 carpelli saldati e capsula con molti semi muniti di peli. Si conoscono circa 100 specie delle regioni temperate e subtropicali, molte delle quali alofile o pioniere in ambienti di greto. In Italia le T. sono rappresentate da specie ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni (ordine Genzianali), comprendente specie erbacee o legnose, spesso rampicanti, provviste di tubi laticiferi. Hanno le foglie opposte, intere, quasi sempre senza stipole; [...] monofiletica. I caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo) riguardano i tessuti, dotati di vasi laticiferi con linfa lattiginosa, i carpelli, con stili e/o stigmi connati, e gli stigmi, con porzione apicale espansa secernente viscina.
Le A ...
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In botanica, ciascuna delle cavità che un ovario o un frutto presenta nel suo interno e nelle quali sono alloggiati gli ovuli o, rispettivamente, i semi; i l. sono determinati dai setti, che di norma derivano [...] ovario è detto bi-, tri-, pluriloculare.
Si dice loculicida la deiscenza dei frutti secchi pluriloculari, che si aprono in corrispondenza della linea mediana dei singoli carpelli, e le capsule che presentano tale deiscenza (per es., nelle Gigliacee). ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Cariofillali. Hanno fiori ciclici, eteroclamidi, con 2 sepali o brattee, 4 o 5 petali, 5-10 o molti stami in due cicli; il pistillo è formato di 3-5 carpelli e l’ovario [...] è infero, uniloculare con molti ovuli su placente basali. Il frutto è una capsula. Le P. comprendono 500 specie erbacee e fruticose, con foglie grasse stipolate e fiori poco appariscenti, per la maggior ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Ranuncolali, comprendente erbe con vasi laticiferi a succo bianco, giallo, rosso; i fiori sono attinomorfi o zigomorfi, con 2 sepali caduchi e 4 o più petali, gli [...] . I fiori hanno: 2 sepali, 4 petali in 2 cicli, molti stami e pistillo supero; il grosso ovario, costituito da numerosi carpelli, è concamerato e contiene numerosi ovuli, inoltre è sormontato da un disco stilare che presenta un numero vario di raggi ...
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Nome comune del genere Rubus (v. fig.), della famiglia Rosacee. I r. sono erbe o arbusti con foglie per lo più composte, con foglie e fusti aerei muniti quasi sempre di aculei. I numerosi carpelli, impiantati [...] al centro ingrossato del ricettacolo, danno altrettante drupe, che restano aderenti alla sporgenza centrale del ricettacolo, costituendo l’infruttescenza, chiamata mora. Il genere Rubus è molto polimorfo, ...
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sincarpia In botanica, saldatura laterale di due o più frutti derivati da un solo fiore (cerimolia) o da più fiori di un’infiorescenza (ananas). È anche, il carattere del gineceo di un fiore, quando i [...] suoi carpelli si saldano l’uno all’altro a formare un pistillo unico, per es., nelle Gigliacee. Sincarpo è detto sia il frutto pluricarpellare sia il frutto formato dalla saldatura di più frutti. ...
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(o columella) In botanica, asse centrale di certi organi (per es., nell’urna dei Muschi) o asse di alcuni frutti capsulari, nei quali deriva dal prolungamento del ricettacolo fiorale e che persiste dopo [...] il distacco dei carpelli (per es. le euforbie).
Si chiama c. anche il corpo piuttosto cilindrico che sta all’interno del corpo fruttifero di alcuni funghi o di un conidiangio (per es. nei Mucor). ...
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carpello
carpèllo s. m. [der. del gr. καρπός «frutto»; lat. scient. carpellus]. – In botanica, foglia trasformata che produce gli ovuli (detta anche carpìdio o carpofillo, o foglia carpellare o foglia fruttifera); nelle gimnosperme è aperta...