BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] angeli (del 1624, come si desume da un disegno preparatorio conservato al Louvre) che porta su un impianto carraccesco generici riferimenti formali al Caravaggio ed una qualità di colore neo-veneziana, derivata probabilmente dal Feti, certo dal B ...
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VIOLA, Giovanni Battista
Silvia Bruno
Nacque a Bologna il 16 giugno 1576 (Malvasia, 1678, II, p. 149; Granata, 2002, p. 289) da Giacomo Filippo, falegname, e da Angelica de’ Vecchi, e in quello stesso [...] collaborazione, il parere della critica si incontra sull’autografia di pochi esemplari. Tra questi ricordiamo: il Paesaggio carraccesco della Galleria Borghese (Della Pergola, 1955, con l’attribuzione a Giovan Francesco Grimaldi; Spear, 1980, p. 302 ...
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MINGHETTI, Prospero
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 2 genn. 1786 da Giuseppe e da Teresa Mazzacani, proprietari terrieri che si arricchirono con il commercio durante il periodo [...] S. Pietro: dalla loggia esterna di casa Cugini, con Storie di Bacco (la cui iconografia riprende in parte il fregio carraccesco di palazzo Farnese a Roma), alle decorazioni mitologiche a tempera su muro di diversi ambienti del piano nobile di casa ...
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MASINI, Cesare.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 3 dic. 1812 da Domenico, facoltoso proprietario terriero, e da Anna Valdisserra.
Compì gli studi presso l’Accademia Clementina, animata dal [...] denigrato nell’opuscolo Di un’innovazione in pittura: avviso ai giovani artisti (Bologna 1863); il forte eclettismo carraccesco e l’esaltazione del classicismo seicentesco lo portarono a disconoscere la pittura verista, troppo facile e cruda: dalle ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] la fonte diretta del D., che deve però aver avuto dei rapporti puntuali con le novità romane sia caravaggesche sia carraccesche, in quanto, proprio in parallelo con il fiorire di elementi naturali nella sua pittura, notiamo un amffliarsi della forma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno al “naturale” come fonte di ispirazione segna un importante filone della [...] Emilia, la regione più restia a lasciarsi coinvolgere in esperienze naturalistiche in quanto dominata dal classicismo reniano e carraccesco, si hanno esempi di attenzione per la realtà e per un luminismo più contrastato (Bartolomeo Schedoni e Carlo ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] e ne divenne poi più volte principe. A complemento di un'educazione gentilizia, il M. ebbe un apprendistato pittorico con i carracceschi G. Campana e G. Cavedone, dai quali imparò le tecniche a fresco e a olio.
Delle competenze acquisite non fece mai ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] importante del ruolo strategico del F. nel controllo della politica artistica cittadina. Alle novità del naturalismo carraccesco il F. rispose esibendo con rinnovato vigore quelle lucidità ottiche che lo accompagnarono fino dalla giovinezza (Madonna ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] la perfezione del gusto dall'esperienza di Raffaello, Correggio e Tiziano, in una maniera che si distingue dall'eclettismo carraccesco, soltanto per una maggiore serietà di pensiero. Ma per essa si affaccia la pretesa di "un'arte filosofica", che ...
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