FANTETTI, Cesare
Maria Cristina Misiti
Non si conoscono i suoi dati anagrafici; alcune fonti lo indicano nato a Firenze intorno al 1660, ma più verosimilmente la data di nascita deve essere anticipata [...] nella raccolta del principe di Rocca d'Aspide (Roma, Gabinetto naz. delle stampe; cfr. in proposito Van Tuyll, 1986, e A. Carracci e i suoi incisori, 1986).
Fetonte prega il padre Apollo di lasciargli guidare il carro del Sole è un'incisione tratta ...
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Pittore (Modena 1570 circa - Parma 1615). Tranne un breve apprendistato presso F. Zuccari a Roma (1595), si formò tra Modena e Parma, sulle principali fonti del manierismo emiliano e soprattutto su Correggio, [...] formazione di S., cui contribuì la conoscenza delle collezioni artistiche estensi e farnesiane, condusse, a contatto con la pittura di L. Carracci e di G. Lanfranco (a Parma dal 1610), a uno stile molto personale, in cui la luce diretta e contrastata ...
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Famiglia di origine probabilmente lombarda, stabilitasi a Faenza nel sec. 15º e quindi, nel sec. 16º, trasferitasi a Roma con Andrea (m. 1572, anno in cui la famiglia ottenne la cittadinanza romana) e [...] soprattutto noto. Ricca di sculture antiche e di quadri dei primi del Seicento (Giambellino, Tiziano, i Bassano, Correggio, Carracci, Reni, Domenichino, ecc.), la collezione passò intatta, attraverso i varî eredi, fino a Giuseppe (1725-1801). Questi ...
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Pittore spagnolo (Valladolid 1564 - Madrid 1627). Studiò sotto Patricio Caxés a Madrid. Nel 1608 entrò al servizio della corte. Sotto Filippo III dipinse nel palazzo di Burgos, nel Pardo, nell'Escorial. [...] , in cui il suo stile si avvicina a quello di S. Coello e J. Pantoja, sono notevolissimi i suoi dipinti religiosi, profondamente permeati di cultura artistica italiana (Tiziano, Correggio, i Carracci, Caravaggio) e di intenso e spontaneo realismo. ...
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TORRI (Torre), Flaminio
Enrico Ghetti
Nacque a Bologna nel 1620. L’atto di battesimo, registrato il 19 maggio di quell’anno (Bologna, Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, ms. B863: B. Carrati, Cittadini [...] du Musée Hongrois des Beaux-Arts, 2001, n. 95, pp. 115-128; Figure come il naturale. Il ritratto a Bologna dai Carracci al Crespi (catal.), a cura di D. Benati, Milano 2001, pp. 71, 82 s.; Pinacoteca Nazionale di Bologna. Catalogo generale. III ...
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FABRIZI, Anton Maria
Anna Letizia Perugini
Figlio di Andrea e di una Mattea di cui non è noto il cognome, nacque a Perugia nel rione di porta Eburnea il 6 genn. 1595 (Archivio capitolare di Perugia, [...] queste opere rivelano un grado di assimilazione molto alto della pittura romana del momento; i modelli più evidenti sono i Carracci e i loro allievi bolognesi, in particolare Guido Reni, ma non mancano i riferimenti alla poetica del Caravaggio, come ...
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BALDI, Bernardino
Arturo Bovi
Bolognese, non se ne conosce la data di nascita. Il 5 dic. 1599 compare negli elenchi dell'arte dei pittori di Bologna (v. il doc. in Arch. stor. dell'arte ital.,s. 2, [...] stilisticamente al gruppo degli ultimi manieristi bolognesi superati e messi definitivamente da parte dalla crescente fama dei Carracci; dotato di una certa felicità inventiva, il suo modo di trattare il colore risultava gradevole. Anche nel ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] del Settecento.
Vita e opere. A
llievo a Venezia di F. Cervelli, fu poi a Bologna, dove conobbe l'opera dei Carracci, e a Parma (1648-88). Qui lavorò, in collaborazione con F. Bibiena, alla decorazione dell'oratorio della Madonna del Serraglio, che ...
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Architetto, pittore e incisore (Bologna 1541 - ivi 1583). Figlio di Tebaldo e fratello di Pellegrino, sotto l'influsso di quest'ultimo, e anche del Vignola, fu tra le personalità più creative del manierismo [...] in S. Pietro, con l'esecuzione del presbiterio e della Cappella Maggiore (a partire dal 1575); cortile dell'arcivescovado (1575); palazzo Magnani, ora Salem (1576-87), palazzo Mattei (1578), ecc. Fu maestro d'incisione di Agostino Carracci. ...
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QUAGLIO, Giulio
Alessandro Quinzi
QUAGLIO, Giulio. – Nacque a Laino, in Val d’Intelvi, nel Comasco, nel 1668 da Giovanni Maria e da Lucia Traversa. Apprese l’arte pittorica nella bottega paterna e successivamente, [...] a Bologna del «cignano» Marcantonio Franceschini e «studiò pittura a Parma, Piacenza e Venezia sull’esempio di Correggio, Carracci e Tintoretto».
Nel 1692 esordì a Udine affrescando palazzo della Porta e guadagnando il favore della nobiltà grazie ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....