Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] di passaggio al barocco. E si noti la bella distinzione tra i paesi di maniera di Fabrizio Parmigiano e quelli del Carracci, "onde i Fiamminghi videro la strada di ben formarli". Si rammenti, per ultimo, che il B., sebbene cresciuto in ambiente ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] detto il Lorenese, Gaspare Dughet, tutti operosi a Roma, ebbe sviluppo e fu diffuso all'estero. I Bolognesi, e Annibale Carracci in specie, fusero il gusto decorativo dell'arte toscana con il colorismo veneto, con l'esperienza fiamminga generando il ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] in Valdelsa, che denuncia, nella costruzione monumentale, nella gestualità e nella morbidezza dei profili perduti, la conoscenza di Annibale Carracci e del Correggio (dalla cui pala di S. Giorgio è tratto il S. Giovanni Battista).
A Berti apparteneva ...
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SARACENI, Carlo
Anna Ottani Cavina
– Nacque tra il 1578 e il 1583 a Venezia da una famiglia di mercanti bolognesi, come attestava la lapide (perduta) della chiesa veneziana dei Crociferi, dove Saraceni [...] verso esperienze significative e moderne: da un lato il classicismo nascente dei bolognesi nelle esemplificazioni di Annibale Carracci e Domenichino (Cristo fra i dottori, Firenze, coll. privata; Predica di s. Giovanni Battista, coll. privata; Il ...
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RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] Roncalli decoratore, in Bollettino d’arte, s. 6, 2004, n. 130, pp. 45-62; D. Benati, Per Guido Reni «incamminato» tra i Carracci e Caravaggio, in Nuovi Studi, IX-X (2004-2005), 11, pp. 231-247; F. Cappelletti, Paul Bril e la pittura di paesaggio a ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] . Destinata alla chiesa di S. Maria degli Angeli, fu trasferita a Bologna per essere completata nella bottega di Ludovico Carracci ed è stata recentemente identificata in un dipinto conservato nella chiesa di S. Prospero a Reggio Emilia (Mazza; Brogi ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] la grafica (catal.), a cura di G. Bernini Pezzini - S. Massari - S. Prosperi Valenti Rodinò, Roma 1985, pp. 107, 128 s., 871; Annibale Carracci e i suoi incisori (catal.), a cura di E. Borea - G. Mariani, Roma 1986, pp. 19 s., 45, 84, 205, 208, 312 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti figurative sono uno dei campi di battaglia nello scontro tra protestanti [...] indicare l’apporto storico dei tre pittori. Di rilievo è anche la vicenda di Bartolomeo Cesi che, più dei Carracci, riesce a farsi interprete dei precetti del Discorso del Paleotti, assumendo il ruolo di protagonista nelle decorazioni promosse dagli ...
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RAGGHIANTI, Carlo Ludovico
Emanuele Pellegrini
RAGGHIANTI, Carlo Ludovico. – Nacque a Lucca il 18 marzo 1910 da Francesco, geometra, e da Maria Cesari, secondogenito dopo la sorella Erminia (1908-1991). [...] avrebbe lavorato sino alla definitiva rottura, occorsa nel 1940.
Nel 1933 apparve su La Critica crociana lo studio sui Carracci, in cui Ragghianti introduceva il concetto di «prosa» nel linguaggio figurativo. Come già quello su Vasari, anche questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Francia, il ritorno della dinastia borbonica agevola l’affermazione della pittura [...] i modelli classici, ma i grandi maestri del Cinquecento, da Raffaello a Michelangelo, da Correggio a Tiziano e ai Carracci; i temi dei dipinti sono episodi della storia di Francia medievale e rinascimentale, sono soggetti tratti dalla letteratura di ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....