TORELLI, Felice
Daniele Pascale Guidotti Magnani
TORELLI, Felice. – Figlio di Stefano e di Boninsegna Anna Boninsegni, nacque a Verona il 9 settembre 1667 nella parrocchia di S. Cecilia (Graziani, 2005, [...] e lì, almeno dal 1684, si era trasferito il fratello Giuseppe. In un primo tempo, si diede a studiare l’opera dei Carracci e dei loro scolari (affreschi dei palazzi Fava, Magnani, Sampieri e del chiostro ottagono di S. Michele in Bosco; Zanotti, 1739 ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] eccezionale. Il conte Fava non solo aprì le porte del suo palazzo al giovane (lo studio degli affreschi dei Carracci nelle sale del palazzo era considerato una tappa essenziale nel processo pedagogico dei giovani pittori bolognesi), ma gli offrì ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] di una profonda assimilazione del classicismo naturalistico romano.
Una più complessa giustapposizione di spunti, da Annibale Carracci ai fiorentini (Baglione lo dice allievo di Ludovico Cardi, detto il Cigoli), si riscontra nella volta tripartita ...
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MELCHIORRI, Giovanni Paolo
Alessandro Agresti
MELCHIORRI (Melchiori), Giovanni Paolo. – Nato a Roma da Cristoforo nel 1670, si formò nella bottega del pittore Carlo Maratti «e sino alla di lui morte [...] fluidamente collegate fra di loro. Nel dipinto, oltre all’influsso di Maratti, si colgono echi sia di Andrea Sacchi sia di Annibale Carracci.
La pala d’altare con La Vergine appare a s. Andrea Corsini, ancora in situ nella chiesa di S. Maria in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Si afferma nel Settecento, accanto alla veduta e al capriccio, il genere del paesaggio [...] attraverso Marcantonio Franceschini e Donato Creti, artisti che recuperano un’intera tradizione classica (da Veronese ad Annibale Carracci e a Francesco Albani), introducendo ritmi eleganti, cadenze garbate anche se non leziose e una nuova semplicità ...
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BORGANI, Francesco
Chiara Perina
Nacque a Pomponesco nel Viadanese (Parazzi, II) intorno al 1557. Scarse le notizie a lui relative. Tra il 1586 e il 1587 collaborava con I. Andreasi alle decorazioni [...] più cospicui nel Rubens e nel Fetti. La sua pittura non appare insensibile neppure alla cultura emiliana - da Ludovico Carracci al Guercino - e a quella lombarda - specie ai cicli borromaici del duomo di Milano -, cui attinge schemi iconografici e ...
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CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino [...] tinte sì lucide, che sembra, che vi batta il Sole"), gli ha attribuito un Paesaggio con Erminia e i pastori (cfr. Ilfregio dei Carracci e i dipinti di palazzo Magnani..., Bologna 1972, pp. 76 s.), siglato "G. C." e datato 1729 (0 1739), conservato a ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] di città). Il paesaggio classico italiano, in cui rientra l’opera del fiammingo P. Brill, si sviluppa con A. Carracci e la sua cerchia (lunette Aldobrandini nella galleria Doria Pamphili di Roma), soprattutto con Domenichino e F. Albani. In ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] The etchings of C. Lorrain, New Haven-London, 1988; H. Langdon, C. Lorrain, Oxford 1989; M.R. Lagerlof, Ideal landscape. Annibale Carracci, Nicolas Poussin and C. Lorrain, New Haven-London 1990; P. Krüger, The feux d'artifices by C. Lorrain, in Print ...
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TRABALLESI, Giuliano
Sara Ragni
Nacque a Firenze il 2 novembre 1727 da un umile falegname di nome Agostino, secondo quanto riferito da Ignazio Fumagalli, il funzionario dell’Accademia di belle arti [...] il 1764 e il 1767 tradusse in incisione alcuni dei dipinti più celebri di Parmigianino, Ludovico e Agostino Carracci, Guido Reni, Guercino, realizzando una serie di tavole che suscitarono l’apprezzamento del noto collezionistica Pierre-Jean Mariette ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....