Nacque in Roma verso il 1615: vi morì nel 1696. Bibliotecario della regina Cristina di Svezia attese specialmente a opere riguardanti l'arte, l'archeologia e la numismatica. Nel campo archeologico è degna [...] scrittori che pongono tutti sullo stesso piano, scelse gli artisti per lui più significativi: Annibale e Agostino Carracci, Domenico Fontana, Federigo Barocci, Michelangelo da Caravaggio, Pietro Paolo Rubens, Antonio van Dyck, Francesco Duquesnoy, il ...
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Pittore, nato a Roma il 18 febbraio 1602, morto ivi il 6 aprile 1660. Ancora fanciullo fu col Cavaliere d'Arpino, e più tardi col fiammingo Iakob de Hase, rinomato battaglista, che il giovane emulò con [...] fortuna, pur imitando anche il Gobbo de' Carracci (P.P. Bonzi) ricercato per le sue nature morte; finché giunto a Roma, nella primavera del 1626, l'olandese Pieter van Laer detto il Bamboccio, celebre autore di quei quadretti con scene popolari e ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] che sembra a prima vista molto profonda, ma che in realtà è solo di pochi metri.
Le origini del Barocco: Annibale Carracci e il Caravaggio
Il ruolo della Chiesa. La Chiesa cattolica, all'epoca il principale committente per gli artisti, vive nel ...
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MITELLI, Agostino
Aldo Foratti
Pittore e incisore, nato a Battedizzo presso Bologna nel marzo del 1609, morto a Madrid il 2 agosto 1660. Discepolo di B. Miniati, di G. B. Falcetti e di G. Curti (il [...] Dentone), fu collaboratore, fino dal 1632, di A. M. Colonna. Secondo il Passeri, imparò l'arte della figura dai Carracci, ed ebbe squisitezza d'invenzione nell'adattare e nel variare i fregi delle sale, delle chiese e dei teatri. Cominciò con l' ...
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Pittore, nato a Parigi nel 1611, morto a Villiers-le-Bel (Seine-et-Oise) il 16 gennaio 1668. Allievo di François Perrier e di Simon Vouet, dimorò a Roma circa vent'anni, dal 1633, eseguendo vedute di rovine [...] e architetture, copiando i Carracci e sopra tutti Tiziano. In piccoli quadri di stile raffinato, dagli smalti preziosi, che gli costavano infinite fatiche, cercava di combinare il colorito veneziano, sensuale e poetico elemento della pittura, con una ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] all'età di ventisette anni. Dopo aver frequentato a Bologna l'Accademia dei Carracci, secondo quanto riferiscono sia Mancini sia Baglione, il M. si trasferì a Perugia, dove le guide locali registrano la presenza di alcune sue opere. Una di queste, lo ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] suo protettore) e il ricco materiale antiquario che Roma offriva (ivi impressionato, tra altri, da Polidoro, da Annibale Carracci, dal Rubens e particolarmente dallo stile dominante del Bernini e dotato di genio naturale, acquistò ben presto una ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] figure sui libri e sulle carte, disegnando a memoria il meglio che sapea alcune tavole de' Carracci, e quella del Guercino in San Gregorio" (Oretti). Il padre lo mise nella bottega di Marcantonio Franceschini che, lasciando Bologna, dal 1704 gli fece ...
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CATANIO, Francesco Costanzo
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel 1602. La tradizione lo dice dapprima a Ferrara allievo dello Scarsellino, poi a Bologna (1625-27) alla scuola del Reni. Tuttavia in [...] quella città sembra essere stato attento piuttosto agli antecedenti dell'arte, umanamente radicata alla realtà, di L. Carracci, e alla interpretazione che, con accenti di schietto naturalismo, continuavano a darne alcuni seguaci, come il Tiarini ( ...
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BONELLI, Aurelio
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna e fu attivo nei primi due decenni del secolo XVII come pittore, organista e compositore. Lo Schmidl indica il 1569 come data di nascita; questa non [...] et a Felsina le stelle del carro celeste col motto splendor ad splendorem" (Oretti); sempre sotto la guida dei Carracci collaborò alla decorazione pittorica ad affresco del celebre chiostro ottagonale del monastero olivetano di S. Michele in Bosco a ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....