PERETTI DAMASCENI, Alessandro
Simone Testa
– Nacque, primo di quattro figli, nel 1571 a Montalto, nelle Marche, da Fabio Damasceni, gentiluomo romano, e da Maria Felice Mignucci Peretti, figlia di Camilla, [...] de l’État ecclésiastique, in Bibliothèque de l’École des chartes, CXXXI (1973), pp. 499 s.; E. Schleier, Ancora su Antonio Carracci e il ciclo di Alessandro Magno per il cardinal Montalto, in Paragone. Arte, XXXII (1981), 381, pp. 10-25; J. Chater ...
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VIZZANI, Pompeo
Ottavia Niccoli
VIZZANI (Vizani), Pompeo. – Figlio secondogenito di Camillo di Giasone e di Elisabetta di Pompeo Bianchini, entrambi di nobili famiglie bolognesi, nacque a Bologna il [...] ’500 a Bologna. La storia, le famiglie, le opere d’arte, Bologna 1986, pp. 199-201, 204-206; A. Zapperi, Annibale Carracci. Ritratto di artista da giovane, Torino 1989, pp. 126-128; J. Bentini, Percorsi del barocco, Bologna 1999, p. 26; M. Capucci ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] i dipinti di S. Antonio dei Portoghesi (1782), elaborazione, accademica di modelli cinquecenteschi (soprattutto Raffaello) e seicenteschi (Carracci).
Morì a Roma il 28 nov. 1826 e fu sepolto nella basilica dei SS. Apostoli (Roma, Arch. stor ...
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STANZIONE, Massimo
Gianluca Forgione
‒ Nacque probabilmente a Orta di Atella, casale di Napoli, intorno al 1585 (De Dominici, 1742-1745 circa, 2008, p. 82; Giannone, 1771-1773 circa, 1941, p. 108). [...] esperienze formative del pittore: la struttura compositiva, di matrice romano-bolognese, è memore dell’Assunta eseguita da Annibale Carracci nel 1592 per la cappella Bonasoni in S. Francesco a Bologna (ora in Pinacoteca nazionale), mentre la condotta ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] del 1624. Proprio in S. Bernardo si era conclusa qualche anno prima la vicenda decorativa che aveva visto attivi Ludovico Carracci, Alessandro Tiarini e Guido Reni, con le opere dei quali il G. ebbe dunque l'occasione di confrontarsi direttamente.
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] :forse una di queste era la "sciena overo prospettiva", ultima tavola della Scuolaperfetta per imparare a disegnare…di Annibale Carracci, s. l. né d.), e diciassette tavole per le Icones operum misericordiae di Giulio Roscio Ortino, Romae 1585-1586 ...
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TROTTI, Giovanni Battista detto il Malosso
Raffaella Poltronieri
– Nacque a Cremona probabilmente nel 1555, anno desunto dalla firma presente su un dipinto in cui il pittore si dice venticinquenne nel [...] . La sua attività in quest’ultima sede si protrasse fino al 1606, dove terminò l’opera iniziata da Agostino Carracci, al quale dobbiamo, secondo Carlo Cesare Malvasia (1678), l’appellativo di Malosso, poiché «soleva dire Agostino aver egli dato ...
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ORSINI, Baldassarre
Francesco Franco
ORSINI, Baldassarre. – Nacque a Perugia l’8 gennaio 1732, da Valentino e da Anna Maria Camilletti. Intorno alla metà degli anni Quaranta prese lezioni da Antonio [...] ma non era più in buoni rapporti col maestro e iniziò quindi a studiare da solo, nella galleria Farnese, le opere dei Carracci e la statuaria antica. Verso la fine degli anni Cinquanta, seguì i corsi di disegno della Scuola del nudo all’Accademia di ...
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MONTANINI, Pietro (detto Pietruccio Perugino). – Nacque a Perugia nel 1626. Non sono noti i nomi dei genitori, ma sappiamo che giovanissimo entrò a bottega da suo zio Giovan Francesco Bassotti, orientato [...] con Giacinto Gimignani, Giovan Francesco Romanelli e Andrea Camassei. Era abitudine del M. recarsi inoltre a copiare i Carracci nella Galleria di Palazzo Farnese e Raffaello nelle Stanze del Vaticano.
Il M. era apprezzato dai collezionisti romani ...
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FERRANTI, Pier Francesco
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1613. La data di nascita di questo pittore, fin qui indeterminata, si può stabilire in base alla notazione circa il battesimo di [...] anche rispetto a G. F. Gessi, di cui fu allievo (Thieme-Becker), in una personale rimeditazione sulla grande eredità di L. Carracci e di G. Reni, molto meno si può oggi arguire circa i suoi orientamenti stilistici dalle altre opere eseguite a Bologna ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....