ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] essi ostentano una vivacità e un’accentuazione realistica paragonabili a certi esiti raggiunti più avanti da Annibale Carracci (Rossi, 1974, pp. 75-81).
La caratterizzazione fisiognomica e degli elementi identificativi, resi attraverso una pennellata ...
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FELICE da Cantalice, santo
Sergio Rivabene
Nacque a Cantalice, in provincia di Rieti, il 18 maggio del 1513, terzo dei cinque figli di Sante Porro e Santa Nobili.
Essendo la sua famiglia di umili condizioni, [...] questo molti artisti disegnarono o incisero sul rame le sue sembianze, per preparare immagini devozionali: Ludovico Carracci, Simone Cantarini, Giuseppe Cesari detto il Cavalier d'Arpino, perfino il Guercino, Giambattista Pasqualini, Raffaele Sadeler ...
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MURATORI, Angela Teresa
Francesco Lora
– Figlia di Roberto e di Cecilia Fungarini, nacque a Bologna il 17 ottobre 1661 nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato (Registri battesimali della cattedrale); [...] scientifica. La pittrice ebbe per modelli i maestri della scuola bolognese del Seicento (Francesco Albani, Cagnacci, Ludovico Carracci, Guido Reni, Alessandro Tiarini) e realizzò per esercizio numerose copie di loro lavori; predilesse soggetti sacri ...
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CAMERATA, Giuseppe
FF. Borroni-C. H. Heilmann
Figlio di Carlo e fratello di Andrea architetto, è stato spesso confuso (Moschini e altri) con l'omonimo pittore e disegnatore. Nacque a Venezia il 6 genn. [...] Samaritana (tutti da Domenico Feti); Bacco fanciullo (da Guido Reni); L'Ascensione e L'elemosina di s. Rocco (da Annibale Carracci); S. Rocco soccorre gli appestati (da C. Procaccini); Giuseppe e la moglie di Putifarre (da S. Cantarini); Il Vecchio e ...
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CONN (Conaeus, Conneo, Caune), Giorgio
Anna Foa
Di nobile famiglia scozzese, ferventemente cattolica, nacque verso il 1598 da Patrick di Auchry, vicino a Turriff, nella contea di Aberdeen, e da Isabella [...] (Barb. lat. 8645). Partito da Roma nel maggio del 1636 con ricchi doni per la regina, tra cui un quadro di Annibale Carracci, il C. giunse a corte il 25 luglio; qui ebbe anche frequenti contatti con il sovrano.
Anche se le trattative sui problemi ...
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FRULLI, Giovanni Battista
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna nel 1765 da Giuseppe e da Elisabetta Toselli, figlia di Giovanni Battista, noto intagliatore. Fonte principale per la conoscenza della [...] apprestato per l'incisione più soggetti aulici, dai fregi di palazzo Leoni di Niccolò dell'Abate a quelli dei Carracci di palazzo Magnani (Frulli - Cenestrelli, 1835), promuovendosi anche in questi termini custode delle memorie del passato. Lo era ...
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PERUCCI, Orazio
Angelo Mazza
– Figlio di Francesco, nacque nel 1549 a Reggio Emilia e fu battezzato il 23 ottobre nel battistero della cattedrale (Cadoppi - Monducci, 2010, p. 236 doc. I). È ricordato [...] Francesco Pacchioni di costruire la cappella, sempre in quel santuario, voluta da Giorgio Gabbi e in quello che impegnò Ludovico Carracci a eseguire la pala con il Martirio di s. Giorgio per l’altare della medesima cappella (Monducci, 1998, pp. 134 ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] e la galleria dei dipinti, con tra l'altro opere di Raffaello, Tiziano, Giorgione, Sodoma, Correggio, Reni, A. e L. Carracci, Domenichino. Il figlio del F., Nicola, in un memoriale scritto nel 1826,ricordava che nel saccheggio andarono distrutti "un ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] , uscirono dall'officina del D. riproduzioni tratte da opere di artisti famosi (Raffaello, Michelangelo, Andrea Mantegna, Annibale Carracci, Correggio, ecc.), mentre, oltre al Falda, egli si valse dell'opera di numerosi altri incisori (Giacomo Lauro ...
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NOVELLI, Paolo.
Cecilia Alessi
– Non si conoscono i dati biografici di questo pittore del XVII secolo, nato ad Alfedena (L’Aquila), come si evince dall’epigrafe dedicatoria da lui stesso posta sulla [...] sesta volta; ma nel monastero bolognese Novelli sembrò guardare con interesse anche alle declinazioni di Domenichino e di Annibale Carracci riuscendo talora a dare alle scene un ritmo più pacato, un’impronta o forse solo un accenno di classicismo ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....