TAGLIASACCHI, Giovanni Battista
Leandri Angela
Figura di primo piano nell’ambiente artistico parmense ed emiliano del primo Settecento, assurse ai fastigi della fama già in vita, per la sua opera pittorica, [...] dipinti sono esemplari di un’arte raffinata, messa a punto guardando ai grandi maestri emiliani del Seicento (Annibale Carracci, Guido Reni, Guercino) e non solo, e raggiungendo esiti di squisita eleganza e armonia aggraziata.
Tagliasacchi morì il ...
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MARGHERITA Gonzaga, duchessa di Ferrara, Modena e Reggio
Raffaele Tamalio
MARGHERITA Gonzaga, duchessa di Ferrara, Modena e Reggio. – Nacque a Mantova il 17 maggio 1564 dal duca Guglielmo e da Eleonora [...] locale. Dal suo interno, che M. volle arricchire con pregevoli opere d’arte dello stesso Viani, di Ludovico Carracci, di F. Mazzola il Parmigianino, Francesco Francia, Domenico Fetti e numerosi altri artisti, «Madama Serenissima di Ferrara» oltre ...
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FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] 99, 106; G. Martinelli Braglia, ibid., pp. 75, 82; S. Béguin, Nicolò dell'Abate, in Nell'età di Correggio e dei Carracci (catal.), Bologna 1986, p. 45; O. Baracchi, La cattedrale di Modena nei documenti della Fabbrica di S. Geminiano, in Atti e mem ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] temi e motivi paleocristiani cui non sono estranee anche declinazioni naturalistiche che risentono degli influssi della pittura coeva dei Carracci (Nava Cellini, 1969, p. 30) e del Caravaggio (Fruhan, p. 204).
Sempre per il cardinale Sfondrati il M ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] " (G. B. Cardi).
Per quanto riguarda gli artisti, frequentò i fiorentini (in particolare l'amico Passignano), la cerchia dei Carracci e, seppur malvolentieri, il Caravaggio: a questo fu preferito per l'Ecce Homo eseguito nel 1604-06 per il cardinal ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] del nuovo palazzo pontificio in Vaticane, ed è ricordato (Bellori, 1672, p. 88) come presente ai funerali di Annibale Carracci il quale, seconde il Baglione (p. 108), "da Signori Crescentii, amatori de Virtuosi, fu grandemente onorato".
Una serie di ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] ; ancor più vivo il successo nella bizzarra stagione che noi chiamiamo del manierismo e del barocco: tra gli imitatori, Agostino Carracci, Bernini, Pietro da Cortona. In letteratura l'influsso della lingua del Polifilo, e non solo, è leggibile in un ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] , recentemente acquisito dai Musei civici di Brescia, la cui composizione sembra riprendere quella dei Funerali della Vergine di L. Carracci già nella cattedrale di Piacenza e oggi nel palazzo ducale di Parma (Guzzo, 1986).
Nel 1625 il G. avviò ...
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VOLPATO, Giovanni
Giorgio Marini
– Nacque il 20 maggio 1735 ad Angarano, borgo del contado vicentino, primogenito di Paolo Trevisan e di Angela Dal Bello, e venne battezzato il 22 seguente in S. Maria [...] di sette acqueforti da disegni di Francesco Pannini, destinate a raffinate coloriture secondo i caratteri degli affreschi dei Carracci. L’attenzione alla resa cromatica degli originali è quindi una caratteristica che si precisò come la più importante ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] la naturale capacità di far rivivere gli «spiriti» del «sovrano maestro». Era stimolato in questo dal successo ottenuto dai Carracci e dai loro allievi in Emilia e a Roma, mentre ulteriori spunti gli giunsero, intrecciandosi nella sua formazione, da ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....