APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] le complesse origini del pittore, che avrebbe derivata dai suoi maestri "una generica affinità con i modi dei Carracci e insieme una modesta e superficiale propensione per il Correggio; disegnatore abbastanza sicuro, negli atteggiamenti delle figure ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Battista per l'altare del transetto destro; in quest'opera, in particolare, il paesaggio appare ispirato alla pittura di Annibale Carracci e N. Poussin. Intorno al 1672 il G. fu impegnato nella decorazione della chiesa di S. Marta al Collegio Romano ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] rilevare che la prima formazione di questo artista avviene in ambito perugino a contatto con Gianantonio Scaramuccia, allievo di Annibale Carracci e amico molto stretto di Guido Reni (Pascoli, 1732, p. 180).
L'evidente interesse del C. per gli esempi ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] " acquistati durante il viaggio del 1756-58, a Bologna, Roma e Firenze: il gruppo fondamentale è costituito da dipinti dei Carracci e della loro scuola, e il tono è classicistico e accademico, esattamente in linea con la personalità di erudito in ...
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GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] in Toscana, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1989, I, pp. 315, 319, 328, 346; G. Perin, Gli scritti dei Carracci, Bologna 1990, pp. 71 s.; A. Tosi, La pittura a Pisa, cit., pp. 322-338; C. De Benedectis, Per la storia del collezionismo ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] Ottley, pubblicata a Londra nel 1823, cioè due anni dopo la sua morte, e riproduce un nudo muliebre a sanguigna di Annibale Carracci. Un altro disegno da lui ricavato, per essere inciso, da un ritratto del visconte George Mac Artney di W. Edridge, ma ...
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GARBI, Antonio Maria
Paolo Di Paola
Nacque a Tuoro sul Trasimeno il 21 maggio 1718 da Domenico e Nocenza (Perari, pp. 65, 69; Perugia, Archivio arcivescovile, Parrocchia di S. Maria Maddalena di Tuoro, [...] anche S. Maria Maddalena con s. Luigi Gonzaga e una Deposizione dalla Croce, ispirata all'analoga composizione di Annibale Carracci (Mancini - Casagrande, p. 68). Sul tema iconografico del s. Giuseppe il G. tornerà ancora, sempre in data ignota, nel ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] l'Incoronazione di Maria nel soffitto dell'Oratorio di S. Maria della Vita. Nelle figure l'A. deriva da Lodovico Carracci, nelle decorazioni architettoniche e prospettiche si riallaccia alla tradizione bolognese del Curti e di A. M. Colonna. Coltivò ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] il 1587 legami, e probabilmente presenze a Roma e a Bologna (molte incisioni dell'opera sono certamente di Agostino Carracci) da un lato, e dall'altro rapporti con quell'Ordine francescano che sarà primario committente dell'artista soprattutto nella ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] presenza nell'équipe del C., ricordata dal Malvasia (1678), di Francesco Brizio, Gianluigi Valesio, Francesco e specialmente Antonio Carracci; mentre la presenza al Trebbo del Colonna, pure asserita dal Malvasia e ovviamente impossibile a questa data ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....