GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] e Rea Silvia sepolta viva (Roma, collezione privata) suggeriscono le linee percorse dall'artista, soprattutto il Seicento di Annibale Carracci, di Nicolas Poussin, di Pietro Berrettini da Cortona (Ottani Cavina, 1979, pp. 34 s.). Come attesta il ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] in S. Pietro a Roma); Polidoro da Caravaggio: Figura allegorica femminile, 1777; Cagnacci: S. Andrea apostolo, 1775; L. Carracci: Cristo risana lo zoppo, 1779; stampe devozionali (una Madonna della lettera, quadro venerato a Messina, su disegno di S ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] di Simon Vouet e dimostrò un'apertura sempre maggiore verso il sapiente classicismo dei maestri bolognesi, Annibale Carracci, Guido Reni e, soprattutto, il Domenichino (Domenico Zampieri). Alla prima metà del terzo decennio possono essere ricondotte ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] . In effetti, la sua decorazione della biblioteca del Palazzo Reale di Torino, ispirata come modello alla volta di Annibale Carracci in palazzo Farnese a Roma, suona come un richiamo all’ordine classico in paragone alla successione dei cieli barocchi ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] ambienti romani, da quello curiale a quello accademico, da quello dei pittori - come testimoniano le poesie dedicate ad Annibale Carracci, a Giuseppe Cesari (il Cavalier d'Arpino), a Gaspare Celio - a quello musicale, con i frequenti riferimenti al ...
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GRATI, Giovanni Battista
Susanna Falabella
, Nacque a Bologna l'8 ag. 1681 da Francesco, "cardaiolo" (Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, p. 153).
La ricostruzione delle vicende biografiche [...] sobborghi, Bologna 1826, pp. 27, 35, 92, 235; G. Rosini, Storia della pittura italiana esposta coi monumenti. Epoca quarta, dai Carracci all'Appiani, IV, Pisa 1847, p. 35; G. Bosi, Manuale pittorico felsineo, Bologna 1859, p. 36; G. Campori, Raccolta ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] Tiziano, Venezia 1941, pp. 22, 51, 67; P. Barocchi, Il Rosso Fiorentino, Roma 1950, ad Indicem; M. Calvesi, Note ai Carracci, in Commentari, VII (1956), pp. 269-275; M. Bonomi, Fonti iconografichedelle maioliche di F. Xanto Avelli,ibid., X (1959), p ...
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GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] del G. emergono con chiarezza sia la componente lombarda sia quella romana di stampo classicista, in particolare l'arte dei Carracci, di Guido Reni e del Domenichino, a testimonianza di un soggiorno a Roma che dovette avere notevole importanza sulla ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] le acquisizioni desunte dal pittore dall'incontro con la pittura romana, in particolare con il classicismo maestoso di Annibale Carracci, in analogia con il processo che stava subendo la poetica artistica del Cigoli proprio in quegli stessi anni.La ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] le acquisizioni di una collezione che vantava quindici dipinti di Reni, dieci di Annibale e altrettanti di Ludovico Carracci, brillante esito di uno spiccato campanilismo artistico, prima che risultato di selettive opzioni estetiche. D'altra parte ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....