Pittore (Siena 1563 circa - ivi 1610). Formatosi nell'ambiente manierista senese (A. Salimbeni) e romano (G. de Vecchi), risentì dei Carracci e, soprattutto nel colore ricco e cangiante, di F. Barocci [...] (Immacolata Concezione, 1588, Montalcino, duomo; Annunciazione, 1589, Siena, S. Maria dei Servi). Il figlio Raffaello (Siena 1587 - ivi 1673) fu attivo a Roma dal 1610. Di formazione classicista, fu sensibile ...
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Pittore (Bologna 1576 - Parma 1622). A Bologna si dedicò inizialmente al quadraturismo con G. Curti entrando poi in contatto con i Carracci, dal cui influsso, in partic. di Ludovico, è segnata la sua prima [...] attività (Pesca miracolosa, 1607, Ospedale di S. Procolo). Fu poi a Roma (S. Giovanni Evangelista, chiesa dei Cappuccini) e a Malta, dove conobbe l'opera di Caravaggio. Dopo il ritorno in patria, la predilezione ...
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Pittore (Troyes 1612 - Parigi 1695). Allievo di S. Vouet, soggiornò a Roma dal 1635 al 1657, studiandovi soprattutto le opere dei Carracci. Tornato a Parigi vi svolse una vasta attività, sia come decoratore [...] (affreschi nella cupola di Val-de-Grâce, 1663, ecc.), sia come autore di quadri religiosi (Madonna del grappolo, Parigi, Louvre) di una grazia manierata di stampo bolognese, e specialmente di raffinati ...
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Incisore (Montescudo, Rimini, 1762 - Bologna 1841). Formatosi a Bologna, divenuto abile incisore, si dedicò quasi esclusivamente a riproduzioni rigorose (da Albani, Guercino, Carracci, Rubens, Appiani, [...] ecc.). Incise anche ritratti (Giordani, Casti, Bodoni, ecc.). Furono incisori anche il fratello Giuseppe (Bologna 1765 - ivi 1832), che riprese opere di Correggio, Poussin, Appiani, ecc., e il figlio di ...
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CAVAZZONI, Francesco
Clara Roli Guidetti
Figlio di Ottavio, nacque a Bologna nel 1559 e fu battezzato il 4 settembre dello stesso anno (Crespi). Sulla base delle sue opere pittoriche, il Malvasia (1678) [...] C. ..., 1969, pp. 185-98: si noti la quasi identità dei disegni del C. e delle incisioni della Scuola perfetta dei Carracci..., Roma 1640); Il viaggio da Bologna al Santo Sepolcro, e a Gerusalemme, con le descrizioni di tutte le cose notabili da lui ...
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Incisore (Loria, Bassano, 1774 - Bassano 1847); è noto soprattutto per le sue riproduzioni di opere di Raffaello, Leonardo, N. Poussin, G. Reni, dei Carracci, ecc. ...
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Pittore (Bologna 1581 - Napoli 1641). Protagonista della pittura bolognese, fu uno dei promotori del classicismo secentesco europeo. Allievo prima di D. Calvaert poi dei Carracci, fu artista dei più colti, [...] su N. Poussin, sul Lorenese e su G. Dughet.
Vita e opere
Nel 1602 era a Roma, collaboratore di Annibale Carracci negli affreschi di palazzo Farnese. Tra le sue opere a fresco sono particolarmente notevoli le decorazioni di una volta del palazzo ...
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Pittore (Ferrara 1550 circa - ivi 1620). Si formò sul manierismo ferrarese e su Veronese, Tintoretto, I. Bassano. Importante, intorno al 1590, l'influsso dei Carracci (Scene mitologiche, Roma, galleria [...] Borghese), evidente tanto nei paesaggi animati da piccole figure, non privi di riferimenti nordici (Martirio di s. Venanzio, Houston, S. Campbell Blaffer Gallery) quanto nell'intimo tono devozionale dei ...
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Pittore (Amsterdam 1585 circa - ivi dopo il 1627). Allievo di H. Goltzius ad Haarlem, fu forse anche in Italia; risentì dei romanisti e di A. Carracci. Dipinse ritratti individuali e di gruppo e soggetti [...] di storia, caratterizzati dalle classiche architetture degli sfondi ...
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Pittore (Praga 1610 - ivi 1674), importante personalità del barocco boemo. Fu in Italia (1630-35), dove studiò P. Veronese, B. Strozzi, i pittori bolognesi (i Carracci, G. Reni, Guercino), N. Poussin. [...] A Praga svolse una vasta attività, eseguendo opere profane e religiose; fu brillante ritrattista. Tra le numerose opere conservate nella Národní Galerie: Presunto ritratto di N. Poussin (1632-35); S. Martino ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...
eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....