PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] comune a signoria: si devono a Ubertino da Carrara il completamento del circuito delle mura cittadine, nonché Giovanni Battista, provenienti dalla cappella di S. Stefano (già di S. Ludovico) al Santo, sono stati recentemente riferiti alla mano di un ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] in Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo s. Donnino e di s. Stefano nella cappella Gatteschi, mentre sulla parete Madonna con il Bambino, angeli e santi nel palazzo del Comune di Pistoia. ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] il padovano Francesco da Carrara, il cui dominio 1398 abitante presso la chiesa di S. Stefano, stando alla Cronaca bellunese di Clemente 131-137; C. Rapozzi, Giuspatronati e rettori della chiesa di Sant'Orsola di Vigo di Cadore, ivi, pp. 44-66; F ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] 5, come nel caso del S. Stefano di Verona (Verzone, 1942, pp. 173 S. Caprasio ad Aulla (prov. Massa-Carrara) e in S. Maria di Fagna in LevetoJabr, Carbon-14 Dating of Wood from the East Apse of Santa Maria at Castel Seprio, Gesta 26, 1987, pp. 17-18 ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] Da ciò che resta (un busto di santo nell'abside) come dalle pitture conservate nell'Accad. Carrara, la personalità di Pacino si delinea Alberico Suardi (m. nel 1309) originariamente in S. Stefano e ora nella cappella Secco-Suardi di Lurano (prov. di ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] al tempo dell'abate Lando, utilizzando il marmo di Carrara delle fabbriche neroniane che la distruzione dell'antico cenobio di Stefano e Nicola.Nel corso del sec. 14° l'attività di decorazione del Sacro Speco proseguì, interessando la Scala Santa, ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] Carlomanno il monastero bolognese di S. Stefano "qui dicitur Sancta Hierusalem" (Parma in F. Buselli, S. Andrea Apostolo, duomo di Carrara, Genova 1972, pp. 7-17; R. Schumann, 1996b, pp. 57-69; id., L'arca dei santi Abdon e Sennen a Parma, Po, 1997, 7 ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] di S. Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo (prov. Foggia), sul Gargano. p. della parrocchiale di S. Stefano a Cugnoli (prov. Pescara), 91-111; Niveo de Marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara dall'XI al XV secolo, a cura di E. Castelnuovo, cat ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] sec. 9°, accompagnata da quella di s. Stefano (Godlewski, 1979), e al b. della Santa Sofia di Costantinopoli, che era ornato da un per volere di Fina Buzzacarini moglie di Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova, per cui il b. divenne un ...
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