CAPODIVACCA (de Capitevacce, Capivacceus, Cavodevacha), Bartolomeo
Onofrio Ruffino
Nacque a Padova nella prima metà del XIV sec. da Francesco, esponente dei Capodivacca de' Paradisi, uno dei rami in [...] il C. si dedicò per moltissimi anni, sia in qualità di giudice del Comune, sia per delegazione dei signori da Carrara, sia infine come arbitro scelto dalle parti. Tale intensa attività non gli impedì di svolgere opera di privato consulente e di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , a causa dell'alto pregio del marmo bianco statuario delle Alpi Apuane, che ha dato luogo a una fiorente industria marmifera; Carrara, che ne è il centro, è anzi la città italiana che ha la maggiore percentuale della popolazione dedita a occupazioni ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] fu raccolto poco dopo: il 23 novembre i Milanesi si impossessarono della rocca di Padova, e l’11 febbr. 1389 i da Carrara, signori della città, firmarono a Milano l’atto di cessione perpetua del loro dominio al Visconti.
Nell’estate del 1389 l ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] sono riportate da F. Nicolini, N.Nicolini e gli studi giuridici nella prima metà del sec. XIX, Napoli 1907. Una lettera al Carrara sul problema della pena di morte è pubblicata nel Giorn. per l'aboliz. della pena di morte, I (1861), pp. 265-267 ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] agli studi presso quell'università, per poi passare a Padova, dove si laureò l'8 ag. 1401, alla presenza di Stefano da Carrara. Il prestigio del nome e le sue doti intellettuali e culturali spinsero i signori di Padova, nonostante la giovane età, a ...
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MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] ed E. Ferri, un suo studio sulla premeditazione nell'omicidio con errore di persona, nel quale polemizzava con F. Carrara ed E. Pessina, schierandosi così apertamente in favore della scuola positiva di diritto. Nel 1890, promulgato il nuovo codice ...
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Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovo di Firenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scisma d'Occidente, prendendo [...] allo scisma, tornò poco dopo a Padova, dove insegnò per venti anni e assolse missioni diplomatiche per i signori da Carrara. Nominato nel 1410 vescovo di Firenze dall'antipapa Giovanni XXIII e l'anno dopo creato cardinale, prese parte attivissima ...
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PLAGIO
Mario PRAZ
Ottorino VANNINI
. La parola "plagio" è stata assunta dal diritto in diversi significati; nel senso cioè di "plagio civile", di "plagio politico" e di "plagio letterario".
Il plagio [...] servito il colpevole per commettere il delitto; di modo che non tornerebbe oggi giusta la definizione che di esso dà F. Carrara: "violenta o fraudolenta abduzione di un uomo per farne lucro o per fine di vendetta".
Infine, è opinione della dottrina ...
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ARSENDI, Argentino (Argentinus, Arsendinus, Argendino, Arsendino da Forlì)
Roberto Abbondanza
Figlio di Raniero, ebbe un buon nome come giurista, ma merita d'esser ricordato soprattutto per l'attività [...] principe (il Gloria ne elenca una serie cospicua) indicano il ruolo di prim'ordine rivestito dall'A. al servizio dei da Carrara. Egli fu un ascoltatissimo consigliere in questioni d'ogni genere, e par quasi che il principe non facesse atto di qualche ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] pisane dell'A. si sa solo che egli lesse il Digestum vetus. Nel settembre 1344 l'A. fu condotto da Ubertino da Carrara nello Studio padovano, con lo stipendio elevatissimo di 600 ducati. Da Padova l'A. non si allontanò finché visse. Fece parte del ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...
playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...