RUBRUQUIS (o di Rubruck), Guglielmo de
Carlo Errera
Viaggiatore del sec. XIII, nato a Rubrouck, piccola località fiamminga dell'estremo territorio settentrionale francese presso le sorgenti dell'Yser [...] un linguaggio tedesco, poi i primi campi dei nomadi Tatari con le loro grandi tende portate da un luogo all'altro su carri. Continuando per l'immensa e monotona pianura erbosa per più di due mesi sempre verso NE. senza incontrare alcun centro abitato ...
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STEPHENSON, George
Gino BURO
Ingegnere, nato il 9 giugno 1781 a Wylam presso Newcastle, morto il 12 agosto 1848 a Tapton-House presso Chesterfield. Figlio di un povero fochista addetto alle pompe di [...] di legno con rotaie di ferro. Nell'intento di adottare la macchina a vapore per la trazione dei carri, in sostituzione dei cavalli allora in uso, aiutato finanziariamente da lord Ravensworth, principale proprietario della miniera di Killingsworth ...
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. Grossa candela di cera (v. candela).
Cero votivo. - L'espressione designa tanto il cero comune, il torticcio, il dop. piere cereo, quanto il cero artistico che per voto o per ringraziamento si suole [...] un cero comune; spesso si dispongono costruzioni monumentali, che portano il nome di ceri, e sono veri e proprî carri sacri o candelabri votivi (v. carro e candelabro).
Bibl.: F. Polese, Le feste pop. cristiane in Italia, in Atti I° congr. di etnogr ...
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Potente re di Damasco che fiorì nella seconda metà del sec. IX a. C., e fu contemporaneo dei re di Giuda Ochozia, Atalia e Joas, e dei re d'Israele (Joram), Jehu e Joachaz. Egli era probabilmente un alto [...] II narra di averlo sconfitto nell'anno 18° del proprio regno (842 a. C.), facendogli perdere 16.000 guerrieri, 1121 carri, 470 cavalieri e tutti i suoi approvvigionamenti; una seconda volta riferisce di avergli tolto delle città nell'anno 21° del ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] un carnevale compose il Canto de' venti, che l'amico Lasca incluse nel 1559 della sua raccolta fiorentina di trionfi, carri, mascherate e canti carnascialeschi. I primi tentativi di scrittura di un'opera drammatica sono attestati da una lettera al ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] cammino compiuto da Callot a questa data: si tratta di due pezzi incisi su suo disegno da invenzioni di Giulio Parigi, il Carro d’amore e ilTeatro dell’Arno, per i quali è lecito parlare di piccoli capolavori, tracciati con libertà e come nel fuoco ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA
L. Guerrini
(῎Ισϑμια). − Località della Grecia, situata nei pressi dell'istmo che separa il Mar Ionio (Golfo di Corinto) dall'Egeo (Golfo Saronico). Il nome [...] per le navi di piccolo peso, mediante la costruzione di una strada lastricata (il διολκοᾒς che le navi percorrevano su carri, o più propriamente su pesanti piattaforme provviste di ruote. Due lunghi tratti di questa strada (menzionata più volte dalle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'espansione dei Comuni
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XIII secolo in molte aree europee si affermano [...] i beni dei proscritti e dei condannati, secondo quanto dispongono le recenti costituzioni, le prestazioni di angarie e parangarie, di carri e di navi e le imposizioni straordinarie a favore della maestà regia, la potestà di creare magistrature per ...
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DONÀ (Donato, Donado), Ermolao
Paola De Peppo
Nacque a Venezia presumibilmente alla fine del XIV secolo ed appartenne al ramo di S. Maria Fonnosa, "senza Rose". Era figlio di Nicolò "dalle Trezze", [...] 'agosto '48, durante la quale, come narra Cristoforo da Soldo, "fu preso canzelieri; fu preso soprastanti de carri de guastadori de cernedi; fu preso biolchi, carri e bovi" e, soprattutto, "fu preso tutti doi li preveditori de campo", non avendo il D ...
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Vedi PAUTALIA dell'anno: 1963 - 1996
PAUTALIA (v. vol. V, p. 999)
L. Ruseva-Slokoska
Antica città della Tracia (fino al 270 d.C.), poi della Dacia Ripense, corrispondente all'attuale Kjustendil, in Bulgaria, [...] antičnost (IV-VI ν.) («Città della Tracia e della Dacia in età tardoantica»), Sofia 1959; I. Venedikov, Trakijskata kolesnica («Il carro tracio»), Sofia 1960; Ch. Danoff, in RE, Suppl. IX, 1962, c. 800 ss.; G. Mihailov (ed.), Inscriptions Graecae in ...
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carrata
s. f. [der. di carro]. – Quantità di roba che può stare in un carro: una c. di legna; una c. d’uva. Come locuz. avv., a carrate, in grande quantità: si raccolsero pomodori a carrate; spropositi a carrate; prov., il male viene a carrate...