MALETTI, Pietro
Nicola Labanca
Nacque il 24 maggio 1880 a Castiglione delle Stiviere, presso Mantova, da Giovanni e Libera Pandini.
Di famiglia né nobile né particolarmente agiata, intravide forse nella [...] comando generale da parte di Graziani e di comando tattico da parte del M. portarono alla grave perdita di alcuni carri armati e a un generale insoddisfacente risultato, le cui cause erano legate principalmente alle mutate forme della guerra, con il ...
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GARIBOLDI, Italo
Lucio Ceva
Nacque a Lodi il 20 apr. 1879 da Ercole e da Maria Crocciolani. Compiuti gli studi militari a Milano e Roma, fu nominato sottotenente di fanteria nell'ottobre 1898. Capitano [...] del generale Messe rientrato in Italia dopo vivaci contrasti con il Gariboldi. L'11 dicembre i Sovietici investirono con oltre 700 carri armati i tre corpi italiani a meridione di quello alpino (II, XXXV e XXIX) già abbandonati dalle riserve tedesche ...
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BOTTUNIS (Boctunis, Bostunis), Troiano de
Roberto Zapperi
Apparteneva a una ricca famiglia di mercanti assai attiva nel commercio di esportazione del grano pugliese. Nacque a Trani nella prima metà [...] ogni permesso di esportazione rilasciato nei porti pugliesi e la facoltà di esportare con esenzione da ogni dazio quaranta carri di grano all'anno. Nel 1481 comprò assieme all'altro fratello Leucio per cinquecento ducati le gabelle della terziaria ...
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Difesa delle coste (p. 648). - Fino alle esperienze della seconda Guerra mondiale, molti studiosi di arte militare ritenevano assurdo lo sbarco, su coste nemiche, di grandi unità terrestri, o quanto meno [...] della zona un nucleo di armati che avrebbe dovuto intervenire nei punti minacciati con autocarri e carri armati, dietro segnalazione dei posti avanzati che avrebbero dovuto essere muniti, teoricamente, di stazioncine portatili radiotelefoniche ...
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L'antica città volsca, situata presso le estreme propaggini del M. Cairo, sul fiume Rapido, è stata ridotta durante gli scontri avvenuti nell'inverno 1943-44 (in modo particolare a causa del bombardamento [...] del terreno; mancanza di una fanteria addestrata e idonea alla guerra di montagna; assenza di cooperazione tra fanteria e carri; assenza di salmerie per i rifornimenti su mulattiera.
Seconda fase: cominciò l'11 maggio 1944. Durante la sosta erano ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] nel commercio di esportazione del grano di Puglia, attestato dal permesso concessogli il 24 sett. 1486 per l'estrazione di 150 carri di frumento dal porto di Manfredonia, alla volta dei mercati esteri. Altri introiti il D. ricavava dall'esazione di ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] questione sorta tra Pistoia e gli ufficiali delle torri di Firenze circa il pagamento di una tassa da parte dei possessori di carri.
Ben più prestigioso e delicato fu l'incarico ricevuto dal C. alla fine del giugno 1451, quando la Signoria e i Dieci ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] da Bertinoro in Romagna il 28 marzo 1460 e con una manovra fulminea, dividendo le genti d’arme dalle munizioni e dai carri, passò il Tronto il 31 marzo. Il 22 luglio dello stesso anno Piccinino sconfiggeva a San Flaviano l’esercito di Federico da ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Gennari), Antonio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità a Napoli nel 1448 c. da Masotto, patrizio napoletano del seggio di Porto, e da Giovannella D'Alessandro.
Compiuti [...] Il 25 luglio 1501 otteneva dal re, poco prima della conquista francese di Napoli, la concessione di estrarre trenta carri di sale dalle saline di Torre a Mare.
Evidentemente ostile ai Francesi, ma realisticamente lontano dalla speranza di un ritorno ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] e dagli inglesi la bomba a mano Mills, primo tipo di granata a frammentazione; fecero la loro comparsa i carri armati. Piegati alle esigenze della guerra, per la prima volta il progresso e la modernità rivelarono un insospettabile potenziale ...
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carrata
s. f. [der. di carro]. – Quantità di roba che può stare in un carro: una c. di legna; una c. d’uva. Come locuz. avv., a carrate, in grande quantità: si raccolsero pomodori a carrate; spropositi a carrate; prov., il male viene a carrate...