Stravinskij, Igor´ Fedorovič
Guido Turchi
Il musicista che rivoluzionò il 20° secolo
Compositore russo, tra i maggiori protagonisti della musica del Novecento, Stravinskij nell’arco della sua lunghissima [...] Stati Uniti nel 1939, la lucida coscienza storica di Stravinskij si manifestò nella conclusione della sua stagione neoclassica con un’opera in tre atti, La carrieradiunlibertino (1948-51), di stampo mozartiano – come dichiarò lo stesso autore ...
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Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] dal principio alla conclusione. Per questo troviamo titoli come La carrieradiunlibertino, La carrieradi una prostituta, Il matrimonio alla moda. Sembrano titoli di romanzi e inducono nello spettatore una identificazione nei personaggi, nelle ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] Il comportamento del C. con le donne è certo quello diunlibertino, ma è sempre cavalleresco, diciamo "naturale", umano, tanto Non fu questo l'unico incidente della sua carrieradi amatore, ma è un aspetto che viene solitamente trascurato (non da lui ...
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Scrittore francese (Parigi 1619 - Sannois 1655). Nato da una famiglia di piccola nobiltà, condusse vita dissipata, di autentico libertino. Intrapresa la carriera delle armi, si distinse come formidabile [...] interessò alla filosofia di Gassendi, fece aperta professione di ateismo; in politica non ebbe un atteggiamento ben et empires du Soleil (1662), che combattono ogni forma di credo religioso, l'antropomorfismo, il geocentrismo, ecc., annunciando ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] è avviata paradossalmente da un altro motivo di attrito tra la Santa Sede e la Prussia, dopo il rifiuto da parte di B. XIV di convalidare la nomina del canonico F. G. di Schaffgotsch, prelato mondano, massonizzante e "libertino", scelto da Federico ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] di cinismo: ebbe un senso robusto del vivere e il suo zelo religioso fu probabilmente tenue (le accuse del Pagnoni appaiono credibili), ma non fu epicureo conseguente o libertino ), affrontò problemi di salute e privati (seguì la carriera del figlio, ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] un'attitudine praticata dal G. durante tutta la sua carriera. Un particolare interesse presenta un gruppo di testi di 1979; G. Geron, G. libertino, Milano 1979; L'interpretazione goldoniana. Critica e messinscena, a cura di N. Borsellino, Roma 1982; G ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] sotto i colpi diun commando gappista.
Branca carriera' di docente e accademico. Tra 1944 e 1949 insegnò nell’Università di Firenze come professore incaricato dilibertino e mondano degli scrittori: invece proprio Boccaccio, meglio e più di Dante e di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] carriera forense. Il F. decise però diversamente e preferì restare militare al servizio del re, attorniato da un mondo per cui provava un profondo fastidio, pur di proponeva una via di uscita al contrasto insanabile tra il libertinismo materialista e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] e dall’indulgere in frivolezze da libertino milanese con pretese letterarie.
Nel 1759 Pietro sperimentò senza grande convinzione la carriera militare; ottenne il rango di ufficiale e per un certo periodo fu di stanza in Baviera, dove prestò servizio ...
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