Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] carrieradi attore cinematografico che lo avrebbe portato a partecipare, con varietà di caratterizzazioni, a un gran numero di l'amore? (1968), una specie di moderno conte philosophique, dal sapore lievemente libertino, scritto con la Valeri e ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] libertino. L'unica eccezione fu la coraggiosa e caustica commedia Arrangiatevi! (1959) di Mauro Bolognini che vede un ridusse progressivamente la carriera cinematografica privilegiando quella teatrale e curando l'adattamento televisivo di alcune sue ...
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Stamp, Terence
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico inglese, nato a Stepney (Londra) il 22 luglio 1939. Caratterizzato dallo sguardo freddo e intenso, e dal fisico agile e longilineo, S. ha [...] o Tre passi nel delirio (1968), dove è un attore ossessionato da un impalpabile alter ego, e in Teorema (1968) di Pier Paolo Pasolini, nel ruolo dello studente libertino che sconvolge le abitudini sessuali di una famiglia borghese nell'Italia del ...
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ARESE, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 23 ott. 1590 da GiuIio, presidente del Senato. Dopo essere stato alunno del collegio dei gesuiti di Brera, appena quattordicenne si recò a studiare [...] Consiglio d'Italia.
La sua carriera, culminata con la nomina a presidente di darsi al maneggio degli affari, tanto che accumulò un ingentissimo di Pavia.
Non sembra abbia molto nociuto alla sua fama la Vita di B. A. pubblicata anonima dal libertino ...
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