Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI (v. vol. VII, p. 893)
M. Bergamini
Dalla necropoli preromana provengono le poche attestazioni (armi e fibule) di VIII sec. a.C.; nel VII sec. sono documentati contatti [...] sec., con Vulci, Populonia e in particolare con Volsinii, dalle cui botteghe di bronzistica esce il frontale di carro sbalzato con rappresentazione di Teti in atto di consegnare le armi ad Achille, recentemente riassegnato alla necropoli preromana di ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] a difendere un suo elusivo segreto.
Monumenti di minore importanza come gemme e lucerne ci danno immagini di S. su un carro tratto da tori o da arieti o cavalcante un torello. In molti casi può trattarsi di adattamenti di figure divine affini, come ...
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spavento
Fernando Salsano
Vale " forte paura ", " terrore ", in If III 131 de lo spavento / la mente di sudore ancor mi bagna: la misteriosa introduzione di D. nel mondo infernale comporta questo primo [...] superbia di Roboam, in Pg XII 47 già non par che minacci / quivi 'l tuo segno; ma pien di spavento / nel porta un carro.
In If IX 65 un fracasso d'un suon pien di spavento, il timore è trasferito nella sua causa, il suono spaventevole che annuncia l ...
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sbarro
Federigo Tollemache
Deverbale di ‛ sbarrare ', di probabile conio dantesco, s. ricorre in Pg XXXIII 42 io veggio certamente, e però il narro, / a darne tempo già stelle propinque, / secure d'ogn'intoppo [...] ".
Il Buti così commenta: " cioè d'ogni ritenimento, cioè che non aranno impaccio veruno ".
Si noti che il sostantivo è in rima con carro e narro; di tale rima c'è in D. soltanto un altro esempio, in If VIII 62-66 (bizzarro / narro / sbarro). ...
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LAIO (Λάιος)
L. Rocchetti
Figlio di Labdaco della stirpe di Cadino, re di Tebe, padre di Edipo che generò insieme a Giocasta.
Eliano (Varia hist., xiii, 5), Dione di Prusa (x, 24) e gli Scolî di Pisandro [...] La morte di L. è raffigurata più volte: in essa appare per lo più la figura del vecchio re che scivola dal carro mentre Edipo infierisce contro di lui. Una figurazione molto lacunosa è stata riconosciuta su un frammento a figure rosse, di derivazione ...
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BERLINO 1899, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo greco, attico, che prende nome dalla hydrìa, proveniente da Vulci, nel museo di Berlino, n. 1899. Egli dipinse nella tecnica a figure nere e con uno stile [...] con cavalli. Al pittore è attribuita anche un'anfora da Vulci, ora a Castle Ashby, con Atena che sale sul carro, dipinta su un lato; ed un carro visto di fronte, sull'altro.
Bibl.: J. D. Beazley, Black-fig., pp. 329-30. - Berlino 1899: J. Overbeck ...
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(gr. Οἰνόμαος) Mitico re di Pisa nell’Elide, figlio di Ares. Appare in primo luogo nel mito delle nozze tra Pelope e sua figlia Ippodamia, che presenta tratti simili o identici a quelli di altri racconti: [...] mano di sua figlia a chi avesse saputo sconfiggerlo nella corsa dei carri; quando Pelope si presentò per la gara, già 12 (o 13 il cavicchio da una delle ruote del carro di lui), travolse con il suo carro E. e poté sposare Ippodamia. Secondo una ...
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Ninfa, il cui nome fu da taluni erroneamente ritenuto d'origine orientale, mentre, più probabilmente, esso è dovuto al colore della doppia cerulea sorgente con cui Ciane fu collegata e che sgorga nella [...] la introdusse nel mito del ratto di Persefone narrando che presso la sorgente si era aperta la via all'Averno il carro di Hades, mentre un'altra leggenda diceva come essa fosse stata trasformata in fonte per essersi opposta al ratto della figlia ...
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LANDAU
. Carrozza sospesa con molle su quattro ruote, ordinariamente trainata da due cavalli in pariglia. All'interno si fronteggiano due sedili disposti parallelamente agli assi delle ruote Dietro ognuno [...] . Alzati, i due mantici si congiungono chiudendo al di sopra la carrozza e lasciando lateralmente due finestre chiudibili a vetri in corrispondenza dei due sportelli d'entrata, che sono muniti di predellino. V. anche carro e carrozza, IX, p. 163. ...
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TELESTROPHOS, Pittore di (Maler der Amphiaraospyxis)
L. Banti
Uno dei migliori pittori corinzî del secondo venticinquennio del VII sec. a. C., chiamato così dal nome di uno dei personaggi dipinti su [...] fanno supporre che non si tratti di una scena generica, ma di un episodio mitologico: Anfiarao conduce seco, su un carro a due cavalli, Erifile. Tuttavia l'interpretazione è incerta, anzi i cavalli alati fanno pensare alle nozze di due divinità ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...