TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] una fornace, in cui erano nascosti artificieri con fuochi d’artificio (Calore, 1983, p. 81). Nel 1557 Taraschi dipinse un «carro de la Regina di Saba […] molto misteriosamente fabbricato» (Mazza, 1996, p. 185), e nel 1561 lavorò al terzo arco dell ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] . Corvisieri) dipingeva, per le feste di Agone indette dal papa, tre carri allegorici: quello dell'Ilarità, "el carro de' putti che portano una donna"; quello della Magnanimità, "el carro delle lettere che s'abbrusano"; e quello della Fortezza, "el ...
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LAURENZI (Laurenti, Lorenzi, de Laurentiis), Filiberto
Davide Daolmi
Nacque a Bertinoro fra il 1619 e il 1620.
La data di nascita si ricava dall'età riportata sul ritratto inciso nelle sue Spiritualium [...] Ferrari) che venne aggiunto alla conclusione della Poppea monteverdiana, nel migliore dei casi si dovrebbe supporre che il testo del carro sia frutto di un collage (da qui l'omissione del librettista) e le musiche siano state riscritte ex novo dal ...
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FONTANA, Giovanni Giuseppe
Lia Bernini
Nacque a Carrara il 27 Marzo 1820 da Antonio e Maria Teresa Passani. Fu avviato alla scultura dagli zii Pietro e Ferdinando e frequentò l'Accademia di belle arti [...] Carrara, Accadernia di belle arti) e finalmente, nel 1840, vinse il pensionato a Roma col bassorilievo di Dario moribondo sul carro (Ibid.).
Giunse a Roma nell'aprile del 1841, ma vi ebbe diverse difficoltà: per una malattia dovette tornare a Carrara ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] , appunto, al Cignaroli. Seguiva forse di appena qualche anno (1756 circa) l'affresco perduto (Elia rapito sul carro di fuoco) nel soffitto della parrocchiale di Bolzano Vicentino (ricostruita 1924-1926); e press'a poco contemporanea doveva essere ...
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STROZZI, Piero Vincenzo
Francesca Fantappiè
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1551 dal senatore fiorentino Matteo di Lorenzo e da Leonarda Soderini.
Riconosciuto dai concittadini come fine conoscitore [...] su un madrigale di Palla Rucellai, composto per la comparsa del carro della Notte in un torneo tenuto il 14 ottobre nel cortile di di Giovan Battista Strozzi jr) per l’ingresso del carro seguente, quello di Venere. Non è improbabile che tali ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] L. fu oggetto a partire almeno dal 1880, quando esse furono innescate da alcuni giornali quali l'Ezio II e Il Carro di Checco di F. Coccapiellier. Questi fogli pubblicarono una sentenza del tribunale di prima istanza di Marsiglia, del 22 marzo 1844 ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] P. D., in Encicl. dello spett., IV, Roma 1957, coll. 411 s.; A. Della Corte, Il valore artistico del "Carro di Fedeltà d'Amore", in Sbornìk Pracì Filosofickè Fakulty Brnĕnskè University (Raccolta di studi della facoltà di filosofia dell'università di ...
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RICCIOLINI, Michelangelo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
RICCIOLINI, Michelangelo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1654, da Damiano, di Todi, e da Flaminia Piccolini, di Norcia. Il padre era auditore [...] -04 realizzò, per il cardinale Fabrizio, la decorazione di vari ambienti, tra i quali quello che reca nel soffitto Aurora e il carro del Sole fugano la Notte, all’interno di un finto parapetto sorretto da ignudi e decorato da rilievi, nonché le volte ...
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BERTEA, Ernesto
Franca Dalmasso
Nacque a Pinerolo il 2 ag. 1836. Studiò a Torino con E. Allason, poi a Genova (1858) con G. Castan e a Parigi (1859) con C. Troyon. Dal 1857 (L'agguato, paesaggio) e [...] documentaria.
Bibl.: A., L'esposizione di Genova, in L'Arte in Italia, I(1869), p. 187; G. C., Commento alla ripr. di Il carro pisano, ibid., II(1870), p. 48; L. R., Commento alla ripr. di In primavera, ibid., IV (1872), p. 176; G. C., Commento alla ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...