STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] gruppi in contrasto con le S. neoattiche. Due di esse compaiono sul vaso di onice da Mantova a Braunschweig, davanti al carro di Trittolemo, che personifica probabilmente Nerone all'inizio del suo impero nel 54 d. C. Nella pittura pompeiana le Horai ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] di Pollenza, Pitino di San Severino. In quest’ultima località il corredo di due tombe particolarmente ricche (14, 15 con carro) comprendeva vasellame di bronzo di produzione locale ed etrusca, la decorazione d’avorio di un seggio, un uovo di struzzo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] defunto e l'uso di feretri di legno. In due delle più antiche tombe a tholos alcuni indizi suggeriscono l'utilizzazione del carro funebre, caratteristico della Grecia micenea, già all'inizio dell'ET I. Le tombe a fossa dei Circoli A e B di Micene ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] di Vienna, allusivo alla battaglia d'Azio, in cui l'imperatore togato e incoronato è trasportato sulle acque in un carro trainato da due tritoni e circondato di figure e di elementi accessorî chiaramente esplicativi; come anche ci è possibile isolare ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] di Châtillon-sur-Seine. Il corredo, sicuramente pertinente a una donna di alto rango sociale, deposta in un carro, comprendeva anche vasellame di produzione etrusca e ceramica attica figurata, fibule, un pesante torques d’oro decorato con Pegasi ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] scende e si impossessa di verdure e leccornie disposte a mucchi. Nello stesso tempo, si porta una barca, caricata su un carro e riempita di pesce, pesce che viene gettato sul terreno dell’ippodromo e la folla si impadronisce anche di questo15.
Le ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] idraulico, anch'esso attribuito a Ctesibio, e un odometro, cioè uno strumento che applicato alle ruote di un carro avrebbe permesso di calcolare la distanza percorsa. In linea con la tradizione greca, Vitruvio definisce machina un insieme concreto ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] linea di partenza (ἄϕεσις) a forma di prua (πρῷρα), provvista sui due lati di speciali recinti o stalli (οἰκήματα) per ciascun carro e con il vertice (ἔμβολον) rivolto verso la pista: qui essi si disponevano per il via, trattenuti ancora da una corda ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] festa per Tiridate, sulla tenda stesa per riparare dal sole sopra il teatro di Pompeo fu rappresentato Nerone stante, sul carro del Sole (Dio Cass., lxiii, 5), e tanto Nerone quanto Gallieno e poi Costantino si lasciarono rappresentare in colossali ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] , il quale rimase però l'animale da lavoro agricolo per eccellenza. In guerra il cavallo venne usato per trainare i carri piuttosto che per un impiego diretto nel combattimento, forse per il rischio di danneggiarne l'integrità fisica. Esso ebbe un ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...