Scrittore ungherese (Nagyenyed, Transilvania, 1890 - Budapest 1951). Vescovo protestante in Transilvania, e poi prof. di teologia protestante a Debrecen, redasse le riviste Ut ("Via") e Református szemle [...] ("Rivista dei riformati"). I suoi romanzi (Élet fejedelme "Principe della vita", 1924; Ördögszekér "Carro del diavolo", 1926; A táltos király "Il re mago", 1934; Holttenger "Mare-morto", 1936; Mi Ernyeiek "Noi Ernyei", 1940; Szép kísértet "Fantasma ...
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Principe siriaco, figlio del precedente; console suffetto (109 d. C.). Il suo monumento funerario sul colle delle Muse ad Atene (circa 114-116) ha tre nicchie, di cui la centrale contiene la statua del [...] personaggio, e fregio sottostante in cui, come console romano, appare sul carro preceduto dai littori. A lui il poeta Capitone dedicò i suoi ᾿Υπομνήματα. ...
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Ingegnere (Ponte Tresa, sul Lago di Lugano, 1531 - Parigi tra 1590 e 1600); militò sotto Gian Giacomo de' Medici; poi fu ingegnere delle milizie italiane all'assedio di La Rochelle, dove fu catturato dagli [...] ugonotti. Nell'opera Le diverse et artificiose macchine (1588) descrisse varî dispositivi meccanici, tra cui un carro da guerra capace di muoversi in acqua e su terreno, una specie di teleferica per trasporti di terra su rotaie di legno, una ruota ...
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Pittore della scuola sicionia della seconda metà del sec. 4º a. C., allievo di Panfilo. Dipingeva con i quattro colori fondamentali e le fonti ricordano la severità che improntava i suoi quadri; ci appare [...] dell'arte, e forse delle proporzioni, se è da identificare con un Melampus citato da Vitruvio. Dipinse il tiranno Aristrato sul carro, in un quadro che Arato di Sicione, nella seconda metà del 3º sec., per odio ai tiranni, fece ritoccare da Nealche ...
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Musicista (Chioggia 1555 circa - Roma 1628), organista, a Roma, a S. Maria Maggiore dal 1601 o dal 1609. Fu protonotario apostolico e cameriere segreto di Gregorio XV. Compose musica sacra e profana (tra [...] e a 2 voci concertate con violino o tiorba, che sono tra le prime manifestazioni di tal sorta di composizioni) e Il Carro di Fedeltà d'Amore, sorta di mascherata in musica eseguita nel 1606, che ha una sua importanza negli esordî romani della musica ...
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Scrittore catalano (Gerona 1340 circa - Perpignano 1409), francescano, ascoltato consigliere dei re d'Aragona, amministratore apostolico di Elne e patriarca di Gerusalemme (1408). Delle sue numerose opere [...] in catalano 1494); il trattato sull'educazione delle donne Llibre de les dones (1396; pubbl. 1495; trad. in castigliano col titolo Carro de las donas, 1542); Vida de Jesuchrist (1397-98; pubbl. un solo vol. in castigliano, 1496); Scala Dei o tractat ...
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Poeta ungherese (Zámoly, Székesfehérvár, 1920 - Budapest 1991). Di origini contadine, fu soldato e poi prigioniero in Ucraina durante e dopo l'ultima guerra mondiale, giungendo perciò alla notorietà solo [...] bosco, uccelli del cielo", 1956), Kis verses álltagvilág ("Piccolo mondo animale in versi", 1958), Ördögök szekerén ("Sul carro dei diavoli", 1965), Öszegyüjtött versek ("Raccolta di poesie", 1975). Nelle sue opere, alla fortunata ripresa di stilemi ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] nei soffitti delle sale dei Dugento, dell'Oriolo e dell'Udienza nel palazzo della Signoria e la partecipazione ai lavori del carro della Zecca, progettato secondo lo storico aretino dal La Cecca (Vasari, III, p. 203) assieme con il figlio Marco e il ...
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Pittore (n. 1835 o 1836 - m. Rivara 1891). Studiò a Torino e a Ginevra; fu a Parigi, tra il 1858 e il 1860, in contatto con Ch. Jacque, e ancora dopo il 1880. Fece parte della "scuola di Rivara", tendente [...] , a volte con allusioni a problematiche sociali o aderenti al genere del realismo storico, sono nella Galleria civica d'arte moderna di Torino: Dintorni di Rivara, 1861; Le imposte anticipate (Buoi al carro), 1865; Fiera di Saluzzo (sec. XVII), 1880. ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] (di cui il B. darà testimonianza nelle sue raccolte di "macchiette e scenette" di vita teatrale napoletana: Pulcinella, in Il Carro di Tespi, II [1890], nn. 16-39;e Sua Eccellenza San Carlino, Roma 1901) e la scoperta delle straordinarie possibilità ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...