MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] a Venezia. Nel 1663 era a Roma, per il carnevale, e si esibì, insieme con la sorella Maria e il cognato, su un carro che illustrava il mito di Castore e Polluce. Sembra che sia rimasto in Francia nell'autunno del 1664, ma che, poco dopo, si sia ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] o è un raggiungere il sublime, o almeno uno accostarvisi assai". Il ratto di Proserpina (ecco l'ultima terzina: "Ma già il carro la porta; e intanto il cielo / ferian d'un romor cupo il rio flagello, / le ferree ruote e il femminil lamento") suggerì ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] nel febbraio 1942 per il fronte russo: un’esperienza terribile, da cui tornò nel giugno come sergente, un «viaggio in carro bestiame, per fortuna con un biglietto di andata e ritorno [...] del mio reggimento tornammo in cinque» (Frasso, 2001, p. 387 ...
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FERRARI, Oreste
Maria Garbari
Nacque a Locca di Ledro (oggi Bezzecca, in provincia di Trento) il 5 maggio i 890 da Giuseppe e da Erminia Bartoli. Nonostante le modeste condizioni economiche della famiglia [...] poetici del F. erano apparsi nelle riviste delle quali era collaboratore. Nel dopoguerra alcune liriche furono pubblicate sulla rivista Carro minore (Trento 1947) e in una raccolta di Poesie nel 1956 (Parigi). Dopo la sua morte vennero pubblicate le ...
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Scandinave, letterature
Bruno Berni
L'inizio del 21° sec. è stato caratterizzato in Scandinavia da una estrema vivacità della produzione poetica, che quasi ovunque è tornata a rapportarsi alla tradizione [...] ), che a ventotto anni dal debutto ha pubblicato la sua dodicesima raccolta di poesie, Ljóđtímavagn (2003, Il carro del tempo della poesia), completando così un'intricata costellazione, un sistema poetico meticolosamente costruito che colloca il suo ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] del supremo sacerdote, e giunge così a uccidere miseramente la propria figlia. Analogamente Fetonte (Faeton, 1663), volendo condurre il carro del Sole, paga duramente la sua superbia e temerarietà. E Adamo ed Eva (Adam in Ballingschap, 1664, che per ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] troppi fichi, in lingua rustica del suo paese, ibid. 1609; Lamento et morte di Manas Hebreo, qual fu tenagliato sopra un carro, et gli tagliorno una mano, e fu poi appiccato per homicidio et altri delitti enormi et obbriobriosi. Caso successo nella ...
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Pinocchio
Emilio Varrà
Il burattino che ha conquistato il mondo
Era il lontano 1881 quando in Toscana nasceva Pinocchio, il burattino di legno più intraprendente, bugiardo e di buon cuore che sia mai [...] Volpe che appena sentono l’odore delle monete non si fanno scrupoli e diventano assassini; o la trappola dell’omino che guida il carro per il Paese dei Balocchi e che sembra gentile e affettuoso ma porta i bambini a una fine tragica. Insomma il mondo ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] un carnevale compose il Canto de' venti, che l'amico Lasca incluse nel 1559 della sua raccolta fiorentina di trionfi, carri, mascherate e canti carnascialeschi. I primi tentativi di scrittura di un'opera drammatica sono attestati da una lettera al ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] l'incarico di gonfaloniere anche durante la successiva restaurazione, stigmatizzando il vizio del trasformismo e del salto sul carro dei vincitori, con un'ironia amara e un virtuosismo metrico che distinguono la sua produzione poetica da quella ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...