(gr. Κλέοβις e Βίτων) Nella mitologia greca, figli di Cidippe, sacerdotessa argiva di Era, che una volta in mancanza di buoi trasportarono su di un carro per 45 stadi, fino al tempio. Il loro affetto per [...] la madre fu premiato dagli dei con il dono di un sonno perpetuo ...
Leggi Tutto
(gr. Σελήνη) Divinità greca, personificazione della Luna. Figlia di Iperione e di Teia, sorella (o moglie, o figlia) di Elio, fu poi identificata con Artemide. Era rappresentata su un carro d’argento tirato [...] da buoi bianchi (o cavalli o cervi). Nell’età ellenistica fu identificata con Ecate e dagli Egizi con Iside. Noto il mito dei suoi amori con il pastore Endimione, da cui avrebbe avuto 50 figlie. Nelle ...
Leggi Tutto
(gr. Μυρτίλος) Mitico cocchiere del re Enomao. Corrotto da Pelope (o da Ippodamia), mise un cavicchio di cera nel mozzo di una ruota del cocchio del re, facendo sì che fosse vinto nella corsa del carro [...] con cui Pelope doveva conquistare la possibilità di sposare Ippodamia. Dopo la corsa, però, Pelope lo gettò in mare, o lo immolò.
Dal suo nome, o da quello dell’isola di Mirto, all’estremità meridionale ...
Leggi Tutto
(gr. Τριπτόλεμος) Eroe greco legato al mito eleusino di Demetra. Dapprima considerato semplicemente re di Eleusi, fu poi detto figlio di Celeo e di Metanira e fratello di Demofonte. Per l’ospitalità ricevuta [...] a Eleusi Demetra gli diede un carro tirato da draghi alati, con cui doveva percorrere il mondo seminando il grano. Più tardi T. divenne giudice dei morti agli Inferi, dove figura talvolta a fianco di Eaco, Minosse e Radamanto. Si attribuiva a T. l’ ...
Leggi Tutto
(gr. ῞Ηλιος) Nome greco del dio Sole, col quale fu venerato in Grecia ma anche in Frigia, Assiria, Persia, Egitto, Libia, Etiopia. E. è il sole personificato, figlio dei titani Iperione e Teia (o Eurifaessa); [...] parte orientale dell’Oceano, e si rituffa alla sera nell’Oceano all’estremo occidente per tornare al punto di partenza. Il suo carro è trainato da 4 focosi cavalli e da 7 mandrie di buoi e 7 greggi di pecore, pascolanti nella Trinacria, custodite da ...
Leggi Tutto
Divinità femminile fenicia e comune a tutte le nazioni semitiche. Chiamata in lingua fenicia ’Ashtart, in Siria ‛Atar‛ata, in Babilonia Ishtar, in Arabia Athtar, era la dea madre, progenitrice di tutti [...] identificate l’Afrodite greca, l’Iside egiziana e la Cibele microasiatica.
L’arte antica la rappresentava come dea guerriera, sul carro; nel mondo fenicio, già dal 2° millennio a.C., come dea madre, mentre, nuda, si stringe i seni, oppure sorregge ...
Leggi Tutto
(gr. ῾Ιππομένης) Mitico eroe beotico, figlio di Megareo e di Merope. Vinse Atalanta nella gara di corsa a cui la fanciulla sottoponeva i suoi aspiranti, vincendoli e mandandoli a morte, grazie allo stratagemma [...] la corsa i pomi d’oro colti nel giardino delle Esperidi (o in quello di Afrodite in Cipro), che Atalanta si fermò a raccogliere. Dopo le nozze, I. e Atalanta violarono un bosco sacro a Cibele, che li cambiò in leoni e li aggiogò al proprio carro. ...
Leggi Tutto
Carnevale
Cecilia Gatto Trocchi
Tempo di spasso e di baldoria
Il Carnevale è la grande festa del periodo invernale e, nei paesi cattolici, precede la Quaresima che, con i suoi quaranta giorni di penitenza, [...] derivi il nome 'carnevale': c'è chi dice da car navalis, il rito della nave sacra portata in processione su un carro; secondo altri significa carnes levare ("togliere la carne") o carne vale ("carne, addio") e allude ai digiuni quaresimali, dato che ...
Leggi Tutto
CARONELLI (Caronello, de Caronelli, de Caronetis, de Coneclano, de Corneclano, de Corneclario, de Cornedano), Francesco
Fabio Troncarelli
Nacque intorno alla metà del XIV sec. a "Coneclano" (probabilmente [...] , trattato allegorico in 247 capitoli, è l'interpretazione in senso morale di una visione avuta in sogno dal C.: un carro, le cui quattro ruote rappresentano le quattro virtù cardinali e la cui struttura è formata dall'intreccio dei due assi della ...
Leggi Tutto
Cabalista ebreo spagnolo (n. Medinaceli 1248 - m. 1325 circa), vissuto a Segovia; allievo (1272-74) di Abrāhām Abū'l-῾Afiya, ha dato nei suoi scritti una sistematica e lucida esposizione delle dottrine [...] i primi il testo della Zōhar. Altri suoi scritti sono dedicati allo svolgimento di diversi temi cabalistici, come il ciclo cosmico in rapporto all'anno sabbatico, il significato mistico della visione del carro di Ezechiele e varî commentarî biblici. ...
Leggi Tutto
carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...