Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] la datazione di reperti che indichino l'uso del cavallo addomesticato a fini bellici e l'uso del carro dotato di ruote, probabilmente i caratteri culturali più innovativi delle prime popolazioni che parlavano lingue indoeuropee) potrebbe provare ...
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Innovazioni tecnologiche e organizzative
Christopher Freeman
Introduzione
Già nel 1513 Machiavelli metteva in risalto le difficoltà che l'innovazione incontra: "Lo introduttore ha per nimici tutti quelli [...] , ma anche di brevetti (sovente assai più numerosi) del tipo 'anch'io', ottenuti da imitatori desiderosi di saltare sul carro del vincitore ma costretti a differenziare il proprio prodotto o il proprio procedimento per aggirare il monopolio dell ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Le vie di comunicazione e i mezzi di scambio commerciale premonetali e monetali
Lo studio delle vie di comunicazione [...] di pernottamento e vitto non sarebbero state a carico dell'amministrazione del regno; i due jinjie, uno per due convogli di 50 carri ciascuno, l'altro per due convogli di barche, erano stati rilasciati ad un certo Ejun Qi (Qi, signore di E), un ...
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Armamenti
Carlo Jean
di Carlo Jean
Armamenti
sommario: 1. Armi, sistemi d'arma e 'sistemi di sistemi'. 2. Gli anni novanta come periodo di transizione dal punto di vista sia geopolitico che tecnologico. [...] quella del Blitzkrieg realizzato con l'integrazione tra il carro armato, il cacciabombardiere, la radio e la ' l'aumento della precisione dell'armamento principale conferiscono ai moderni carri una probabilità di andare a segno al primo colpo che ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] dono, entrambi attribuiti a Pier della Vigna). La struttura composta da cinque colonne e architrave per appendere le parti del carro fu ben presto rimossa dai romani, ma può essere ricostruita: Guarducci (1984) è arrivata a dimostrare che almeno due ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] mitologico e religioso, troviamo anche l'immagine di un sacerdote che reca un calice di fronte ad una divinità su un carro trainato da un toro ed è seguito da due personaggi che portano pecore per un sacrificio. Per il mondo iranico, data ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] Europa) ad avere una distinzione tra consonanti brevi e lunghe (tradizionalmente, tra semplici e doppie): caro è diverso da carro, pala da palla. Le coppie minime (➔ coppia minima) di questo genere sono migliaia. Francese, spagnolo e portoghese (non ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] nell'altro è rappresentato il banchetto vero e proprio, che si immagina svolto nell'aldilà dove il defunto giunge sul carro. Ed è questo il settore più interessante: ad attendere il defunto sono, come di solito, gli antenati ed enfaticamente sulla ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] " che li rendevano simili a cervidi; nel Kurgan 5 è stato portato alla luce un carro utilizzato per il trasporto del feretro (anche le sepolture con carri sono già attestate a Sintashta e in altre necropoli andronoviane); eccezionale è inoltre il ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] .
Infine si realizzarono nel corso del tempo progressi tecnologici (aratro a trazione animale, slitta da trebbiatura, carro agricolo, ecc.) che hanno fatto parlare di una 'rivoluzione secondaria' (v. Sherrat, 1981). Occorre ricordare soprattutto ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...