DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] ; Lineamenti generali della teoria dell'interesse, Roma 1915; Grundlinien der Geldtheorie, Tübingen 1930; Iprincipi della Cartadellavoro, Padova 1934; Economia generale, Torino 1961. Si ricordano, inoltre, i corsi universitari: Lezioni di economia ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] novembre 1927 in Gerarchia, e anche in Il Consiglio nazionale delle corporazioni, Milano 1933, pp. 16 ss.), e la Cartadellavoro.
Come è noto, l'importanza di quest'ultimo documento sta nella indicazione dei fini sociali dell'attività privata, nel ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] tra le classi da imporre, ove necessario, autoritativamente, secondo le linee fissate un anno prima dalla Cartadellavoro.Negli anni dell'insegnamento milanese, fino al conflitto mondiale, il B. sviluppò un progetto teorico di sistemazione ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] 19 - mentre partecipa alla conferenza della pace, dove avanza la proposta di una "Cartadellavoro" - il C. postula una "classe lavoratrice al potere" (discorso parlamentare del 24 luglio) sulla base della pressione e promozione dei sindacati e delle ...
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ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] dei rilievi mossi dagli ambienti più politicizzati - dalla decisione (presa dal Consiglio dei ministri del 30 nov. 1940) di far precedere il codice dalla Cartadellavoro, che forniva sì al testo una sorta di sigillo fascista ma evitava interventi ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] dell'emigrazione per il periodo aprile 1907-aprile1908). Nel 1905 pubblicò una Cartadellavoro, cioèun grafico della Confederazione elvetica con l'indicazione dei lavori edilizi, idraulici e ferroviari, che successivamente fu aggiornata e ristampata ...
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BENNI, Antonio Stefano
Piero Melograni
Nacque a Cuneo il 18 apr. 1880, da Stefano e da Nicolina Miselli. Il padre, funzionario all'intendenza di Finanza, era morto poco prima della sua nascita. L'infanzia [...] all'on. A. Turati, e firmata dalle cinque Confederazioni dei datori di lavoro, con osservazioni alla "Cartadellavoro"), e fasc. 173R. "Benni", sottof. I, "Varia".
Brevi biografie del B. sono in Encicl. Ital., Appendici I e III, ad vocem; nel ...
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DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] detti istituti si inserivano con innovativa continuità (L'efficacia costituzionale della Cartadellavoro, in Archivio di studi corporativi, II [1931], 2, pp. 457-477; Il governo del re nella classificazione delle forme di governo, in Rivista di ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] soprattutto economica, in Arch. di studi corporativi, VIII [1937], n. 1, pp. 37-64) edil volume su La Cartadellavoro (Milano 1938), nel quale - come avrebbe notato La Riforma sociale - egli non rinnegava il passato, ma anzi, attraverso Pantaleoni ...
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Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] l'inserimento nelle nuove strutture sindacali create dal fascismo per il contenimento dei conflitti di lavoro. Era il periodo in cui si andava elaborando lo. carta. dellavoro, e il D. non sarebbe stato l'unico dirigente sindacale a subire il fascino ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...