FERRETTI, Lando
Luca Lo Bianco
Nato a Pontedera (Pisa) il 2 maggio 1895 e figlio unico di Vittorio, industriale tessile, e di Clotilde Ricci, iniziò gli studi liceali nel 1909 a Pisa, al termine dei [...] fascismo (1943).
Per tutto il 1929 il F. fece parte del Gran Consiglio del fascismo. Istituito nel 1930 il Consiglio delle corporazioni, per dare uno sbocco istituzionale alla "Cartadellavoro", fece parte di tale organismo per tutta la sua durata ...
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DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...] piazzista di libri, questa volta per la casa editrice Michele Vecchi per cui lavorò fino al 1928. L'anno seguente, il 1929, grazie ad un piccolo offriva anche al mondo della carta stampata. Dopo alcuni tentativi non del tutto riusciti, che datano ai ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] Gioda a corso Galileo Ferraris 77, con altri passaggi), carta razionata e scadente, commissariamento della Repubblica di Salò e redattrice-consulente Natalia Ginzburg come traduttrice e coordinatrice dellavoro degli altri; la «collana viola» di ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] stampa libraria e periodica, una più severa etica dellavoro, fiuto imprenditoriale e una più rigorosa attenzione ai delle spese per i trasporti e le materie prime come la carta, sia per le difficoltà a raggiungere la consistente clientela estera. ...
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CESANA, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano l'11 apr. 1851 da Giuseppe Augusto e Giulia Ghiotti.
Il padre apparteneva alla media borghesia milanese e, in un primo tempo impiegato all'Intendenza [...] finanziaria adeguate, rivolse particolari cure agli aspetti tecnici dellavoro giornalistico e non lesinò mai i mezzi al , il foglio centrale, mediante un dispositivo di taglio della carta e incollatura, da lui personalmente ideato e brevettato.
Il ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] , segretario dell'Accademia di Mantova, una serie di carte che gli aveva consegnato "in segretezza, ma però coll'intelligenza del governo". Di questa documentazione, frutto probabilmente dellavoro nei due anni di detenzione, non resta traccia nell ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] di controllare la lavorazione dei volumi in tutte le loro fasi, compresi i campioni della carta destinata al testo per i meriti nel campo della cultura e nel 1912 cavaliere dellavoro. La guerra avrebbe rafforzato ulteriormente il legame fra Croce e ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] anni lo affiancava in tutte le fasi dellavoro editoriale, ormai deciso a intraprendere una propria di tutti i suoi documenti alla Biblioteca nazionale.
Fonti e Bibl.: Le Carte Le Monnier (circa 6700 lettere) e i Copialettere della casa editrice per ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] di Lorenzo l'editio princeps del De medicina di Cornelio Celso), si impegna a venderli, fornisce la carta, forse aiuta a stampare, ai committenti circa due terzi dellavoro; rimasto interrotto, forse per la morte del frate, il Platone è completato ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] con cui la Russia aveva abrogato la carta fondamentale della Finlandia, e sosteneva il del popolo di Genova; dal 17 marzo del 1946 divenne direttore del Giornale dell'Emilia.
Iscrittosi, nell'ultimo periodo della guerra, alla Democrazia dellavoro ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...