CARTA, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Ierzu (Nuoro) il 2 febbraio del 1847 da Antioco e da Geltrude Murgia. Laureatosi in legge a Cagliari nel 1870, si dedicò al giornalismo negli anni immediatamente [...] antico conservato nelle raccolte loro affidate. I suoi lavori di catalogazione e di illustrazione di codici, scrittura del Tassoni.
Altri scritti del C. sono: Le poesie italiane delle carte d'Arborea e il sig. G. Vitelli, s.n.t.; Le carte d' ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] la fondazione di una scuola del mosaico da annettere a Brera, pensava che il lavoro avrebbe avviato concretamente l'idea e di ritenere non tutte passate nel testo stampato. Nella prima cartadel ms., la dedicatoria al duca di Lodi, il B. stesso ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] Blanqui individua con lucidità i pregi e i difetti dellavorodel C., osservando che pure nel "grande insieme di : L. C., Torino 1959; G. B. Badino-M. V. Pastorino, Una carta autografa di S. Pellico, utilizzata da L. C. per la sua "Storia di ...
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BRANCATI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Policastro in data non precisabile, ma sicuramente anteriore alla metà del sec. XV. Poco dopo il 1465 si trasferì a Napoli entrando in intimità con il potente [...] , garantire il regolare approvvigionamento della carta necessaria, provvedere infine alla miniatura , soprannominato il Cinico, che era particolarmente sollecito nella consegna dellavoro ed era per questa sua virtù conosciuto nell'ambiente dei dotti ...
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BERETTA (Bireta), Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Della famiglia Beretta si hanno copiose notizie; era una famiglia più che agiata, opulenta, che possedeva a Pavia, nel sec. XV, predi rustici ed almeno [...] Il Girardenghi fu il tecnico che si accollò la maggior parte dellavoro, sia quello per la produzione dei libri, sia quello ", "formae ", fornirono carta e frequenti sovvenzioni.
Con i Beretta-Girardenghi lavorò anche quel Bernardo da Perugia ...
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CARAFA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Noicattaro nel 1715. Poco dopo la nascita fu portato nel feudo di Noja, ove studiò grammatica e letteratura con un precettore. Nonostante avesse rivelato qualità [...] sollecitazioni degli organi finanziatori, il C. non aveva ancora completato la carta, quando lo colse la morte l'8 luglio 1768.
Il Senato affidò allora il completamento dellavoro al principe Giovanni Pignatelli, che per la parte tecnica si valse ...
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CIVITALI, Bartolomeo
Paolo Veneziani
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XV da Giovanni, di famiglia originaria di Cividale del Friuli trasferitasi a Lucca agli inizi del secolo; fu fratello di [...] come è lecito ritenere, colui che materialmente si occupava dellavoro della prima tipografia lucchese, l'organizzatore e patrono dalla gabella sulla carta per poter stampare libri e poterti esportare senza oneri. L'istanza è del 17 febbr. 1477 ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] Le cartedel C., superstiti alla dispersione e alla probabile falcidie domestica, del C. medesimo e del Tabarrini editore hanno generato questo forzato prodotto: i capitali del proprietario, e la diligenza dellavoratore" (p. 56). In questo senso il ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] personalmente i lavori di natura segreta.
Il B. cominciò a stampar libri nell'ottobre del 1768 con ai nostri tempi,ibid., pp. 227-233; A. F. Gasparinetti, B. e le cartiere,ibid., pp. 225-239; Inediti sull'Anacreonte di G. B. B., Parma 1961; R ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] incontro" la gloria e le ragioni del sovrano. Anche tale progetto rimase sulla carta, ma le riforme universitarie degli anni Venti di un'affiliazione massonica).
Fra 1728 e 1732 il M. lavorò alla sua opera più famosa, la Verona illustrata, che ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...