Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] visto che esistono altre fonti del diritto corporativo, quali la Carta del lavoro e la l. 20 marzo 1930, nr La certezza del diritto e la crisi odierna, in Studi di diritto costituzionale in memoria di Luigi Rossi, Milano 1952, pp. 705-16.
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] del '700, primi e fondamentali quelli dell'assetto costituzionale e dei rapporti con la Terraferma.
Della debolezza della lana, sull'industria della seta e su quella della carta: li offriva all'interessamento d'un amico del letterato padovano ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] p. 487). Analizzando il tema della dittatura (costituzionale e rivoluzionaria) con esplicito riferimento all’opera schmittiana, che lo aveva visto promotore già negli anni Venti (La carta del lavoro come sistema di fini e di principi: studio per ...
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GREPPI, Paolo
Elena Puccinelli
Nacque il 23 sett. 1748 a Cazzano Sant'Andrea, in Val Gandino, ultimo dei cinque figli maschi di Antonio e Laura Cotta giunti all'età adulta. Nella stessa Cazzano, che [...] problemi nazionali, e l'ipotesi correlata delle riforme costituzionali e delle concessioni politiche". È la scoperta degli Lettere di F. Melzi d'Eril al G., ibid., cart. 322, e Vicepresidenza Melzi, cart. 16. È attribuibile al G. un Mémoire in ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] conseguì la laurea nel 1905 discutendo una tesi in diritto costituzionale. Già prima, però, aveva avuto parte attiva nella a dare maggiore concretezza alla formula inaugurale della Carta; quelli relativi alla regolamentazione del bicameralismo, nei ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] (Torino-Roma 1902) apparve anche un suo studio di diritto costituzionale - La morte d'una costituzione (Finlandia, 1809-1899) genn. 1950.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale dello Stato, Carte Orlando, b. 12, f. 571 (Tullio Giardina); Ministero degli ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] di una qualità indiscutibile e di un prezzo competitivo tanto per la carta quanto per la stampa e la legatura.
Di fatto fu una svolta seguito di una sentenza emessa nel 1976 dalla Corte costituzionale, egli aveva atteso che anche il Parlamento si ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] F. Pierandrei; dal 1° nov. 1963 insegnò diritto costituzionale italiano e comparato e poi, dal 1° marzo 1971, egli portò avanti una nitida azione in difesa dell'applicazione della Carta del 1948.
Pur non dimenticando la parte relativa alla dimensione ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] Quando lo stesso Troya assunse la guida del governo nell'esperienza costituzionale del 1848, il M. fu chiamato dapprima come coadiutore e il M. volle tentare, in quella crisi, la carta di un'unificazione mediata, appoggiando l'estremo richiamo della ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] vita politica, ma, accostatosi alla Sinistra costituzionale, fece le sue prime armi nel Diritto Rosa, Roma 1962, II, 1897-1906, pp. 101 s.; III, 1907-1923, p. 225; Dalle carte di G. Giolitti, a c. di P. D'Angiolini, Milano 1926, I, 1885-1900, pp. 115 ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
costituzionale
agg. [der. di costituzione]. – 1. a. Regolato e determinato da una costituzione politica: governo c., forma di governo in cui la potestà governativa è attribuita, mediante una ripartizione di funzioni, a più organi, i quali...