DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] costui che è tempo di finire il demagogico giuoco. Ma quelli invece che pensano, come noi settembre del 1964. Sono, pure, da consultare, R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario, 1883-1920, Torino 1965; Id., La Carta del Carnaro nei testi di A. D ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] Francesco, al "lanternone" di carta con figure mobili, che gli rinnovano attraverso un rafforzato giuoco chiaroscurale. In questo modo tanto è vero che la sua iniziativa fu ripresa nel 1596 da Ferdinando I e vi presero parte il B., il Giambologna e ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] federale della Federazione italiana giuoco calcio dal 1986 al a ciò che stabilisce ciascuna carta costituzionale «sia pure alla luce art. 5). I limiti così individuati non sono intesi da Paladin in modo rigido (non escludono, per esempio, mutamenti ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] stato colto in flagrante doppio giuoco tra Austro-piemontesi e Spagnoli, . Partita come protesta contro la carta bollata appena istituita, contro il dazio Fortunata, altra sorella del duca, ritirata da tempo nel convento delle salesiane di Venezia. ...
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GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] no val un corno / se per magnar qualcun no me dà bezzi". Per procurarsi "del pan" "no val / e piena facoltà" rimaneva sulla carta. "Sto Patrone cussì assoluto", vortice di piaceri tutti metafisici, come il giuoco, il bordello e la crapula", di essere ...
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AVALOS, Ferdinando Francesco d', marchese di Pescara
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1489 da Alfonso e da Diana de Cardona, e discendente, quindi, da due tra le principali famiglie spagnole trapiantatesi [...] maggio l'A. entrava in Lodi. Da Prospero Colonna fu inviato quindi a Genova che il Morone giocavano un doppio giuoco e n'erano consapevoli del pari Nájera à Carlos V, ibid., pp.42 s.; Capítulo de carta del Abad de Nájera à Carlos V, ibid., p.50; ...
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PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] favoloso di noi ragazzi per il giuoco della sbarra» (ibid., pp. italiano, Fondo Speciale; Carte Rattazzi; Bologna, Casa Carducci R. Meloncelli, Poesie e poeti della romanza da salotto, in La romanza italiana da salotto, a cura di F. Sanvitale, Torino ...
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DAUFERIO, detto il Profeta
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno alla metà del sec. VIII, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe [...] "il Muto" e che, dopo il colpo di Stato da cui venne travolto Ademario, fu per breve tempo principe di poter giocare a proprio vantaggio la carta costituita dal gastaldo di Acerenza, piegarsi e venne escluso dal giuoco politico. Fu costretto infatti ad ...
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CAPODIVACCA, Giovanni (Gian Capo)
Sisto Sallusti
Nacque il 1º marzo del 1884 a Cervarese Santa Croce (prov. di Padova) da Napoleone e Italia Dainese, modesti possidenti terrieri. Dopo aver insegnato [...] .
Il lavoro, interpretato da N. Bonora e C. Ninchi con sobria espressività, risulta un abile giuoco d'intrighi e rimane 1920, Torino 1965, pp. 288, 506, 583 s.; F. Nasi, Il peso della carta, Bologna 1966, pp. 172, 195; Enc. d. Spett., II, coll. 1722 ...
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giocare
(letter. giuocare, ant. giucare) v. intr. e tr. [lat. iŏcare, iŏcari «scherzare»] (io giòco o giuòco, tu giòchi o giuòchi, ecc., ma le forme con dittongo sono ormai rare, sia fuori d’accento sia anche sotto accento; come intr., aus....
gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...