In economia, cooperazione significa propriamente ogni azione svolta in comune per raggiungere il fine economico propostosi dai consociati. Accettata tale definizione, si presenta il problema della distinzione [...] 'estero, Roma 1930; E. Lama, Cooperazione, Lanciano 1930; G. Bottai, la Cartadellavoro, Roma 1928; id., L'ordinamento corporativo dello stato; A. Casalini, Cenni di storia del movimento cooperativo in Italia, Roma 1922. V. anche i varî scritti di L ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] e la loro subordinazione agl'interessi superiori della produzione che nel paragr. 4 della Cartadellavoro ha la sua più esplicita conferma. Non va peraltro identificato l'interesse di categoria con l'interesse amministrativo: ciò porterebbe ...
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. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] addirittura rivoluzionarie. La nuova concezione e la nuova prassi hanno avuto una prima formulazione sintetica nella Cartadellavoro, in cui con la famosa affermazione dell'articolo VII ("L'organizzazione privata della produzione essendo una ...
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Consesso istituito per consigliare o deliberare su determinate materie.
Per il consiglio di famiglia, v. tutela. Per il Maggior Consiglio, v. venezia: Storia.
Il Consiglio dei ministri.
Lo statuto italiano [...] giovani e delle piccole italiane; l'istituzione della leva fascista; la cartadellavoro; infine, la nuova legge elettorale a base corporativa.
La sistemazione del Gran Consiglio nel complesso degli organi costituzionali dello stato, fu decisa dal ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] pressoché esclusivamente dai principî liberali. Soltanto nel 1926 con la prima organica soluzione del problema sindacale e poi nel 1927 con la Cartadellavoro la posizione comincia a mutarsi per poi trasformarsi ogni anno di più con ritmo ...
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di Sergio Marullo di Condojanni
Le origini del termine si rinvengono negli studi sul linguaggio, ove se ne scorge una duplicità di usi: in linguistica, indica l'attività di interpretazione di messaggi [...] r.d. 16 marzo 1942 nr. 262 - recante approvazione del nuovo c.c. - individuavano nelle Dichiarazioni della Cartadellavorodel 1927.
Con l'abrogazione, nel 1944, della Cartadellavoro e la promulgazione della Costituzione repubblicana, il 1° genn ...
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GIANNINI, Massimo Severo
Sabino Cassese
Nacque a Roma l’8 marzo 1915, primogenito di Amedeo (1886-1960), professore per incarico di diritto della navigazione, ambasciatore, consigliere di Stato e scrittore [...] – ne aveva apprezzato il lavoro. Nel periodo della preparazione della Carta suggerì comunque ai costituenti a Alberti, Alcune riflessioni generali sul «Rapporto Giannini», in Rivista giuridica dellavoro e della previdenza sociale, 1980, n. 1-2, pp. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’incirca tra la metà del XIX secolo e fino agli anni Settanta del Novecento, il pendolo [...] , ossia duce, fondendo in una Falange nuova, detta anche Movimiento Nacional, tutti i partiti. Con la Cartadellavoro (Fuero del Trabajo) del 9 marzo 1938 si istituisce il sindacato unico. Il conflitto mondiale frena le realizzazioni sociali ed ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] tra le classi da imporre, ove necessario, autoritativamente, secondo le linee fissate un anno prima dalla Cartadellavoro.Negli anni dell'insegnamento milanese, fino al conflitto mondiale, il B. sviluppò un progetto teorico di sistemazione ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] 19 - mentre partecipa alla conferenza della pace, dove avanza la proposta di una "Cartadellavoro" - il C. postula una "classe lavoratrice al potere" (discorso parlamentare del 24 luglio) sulla base della pressione e promozione dei sindacati e delle ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...