OPERAIO, MOVIMENTO
Rodolfo Mondolfo
. È il grande fatto storico (essenziale allo sviluppo della civiltà moderna) dell'azione multifome svolta dai lavoratori salariati (proletariato) per la difesa dei [...] della lotta di classe sostituisce quello della solidarietà nazionale. Con la Cartadellavoro il corporativismo fascista afferma recisamente la dignità e la nobiltà dellavoro e l'importanza e i diritti della classe operaia.
Riepilogando, tutta ...
Leggi Tutto
SOCIALE, LEGISLAZIONE
Bruno Biagi
. La legislazione sociale, nel suo moderno significato, è, dal punto di vista storico, la conseguenza nel campo legislativo del fenomeno che si accompagna al nascere [...] e i regolamenti che ne conseguono per dare applicazione ai principî generali in essa contenuti, e più ancora la Cartadellavoro, promulgata il 21 aprile 1927, introducono i nuovi principî e i nuovi istituti della giustizia sociale in regime fascista ...
Leggi Tutto
SALARIO (fr. salaire; sp. salario; ted. Lohn; ingl. wage)
Augusto GRAZIANI
Giovanni MIELE
Il salario è la retribuzione dell'operaio, cioè di chi impiega produttivamente la propria attività e non dispone [...] , e il conferimento della rappresentanza di tutti i lavoratori a un sindacato unico, rafforzano la condizione della classe lavoratrice. La Cartadellavoro afferma il concetto che la determinazione del salario è sottratta a qualsiasi norma generale e ...
Leggi Tutto
MUTUALITÀ
Bruno BIAGI
. Il principio della mutualità rispecchia il bisogno e l'esigenza che, in tutti i tempi e in tutti i luoghi, hanno spinto gli uomini economicamente più deboli a cercare una possibilità [...] e il prestatore d'opera devono concorrere proporzionalmente agli oneri di essa" (dichiarazione XXVI della Cartadellavoro). Deriva da questo principio che la previdenza, intima essenza della mutualità, non è compito esclusivo dei singoli, la cui ...
Leggi Tutto
RICCHEZZA (fr. richesse; sp. riqueza; ted. Reichtum; ingl. wealth)
Ulisse Gobbi
Fra le definizioni di ricchezza date dagli economisti, parecchie sono riducibili l'una all'altra, ossia sono forme diverse [...] ; i suoi obiettivi sono unitarî e si riassumono nel benessere dei singoli e nello sviluppo della potenza nazionale (CartadelLavoro, II, VII).
Nel considerare la relazione fra ricchezza e benessere poi non bisogna dimenticare due osservazioni. La ...
Leggi Tutto
INFORTUNIO (XIX, p. 215)
Romeo Vuoli
Infortunio sul lavoro. - La riforma, da tempo propugnata, della legislazione in materia di infortunî sul lavoro e malattie professionali, nel campo dellavoro industriale [...] e marittimo (è in corso di studio l'aggiornamento delle norme vigenti per il lavoro agricolo) è stata attuata, sulla base della dichiarazione XXVII della Cartadellavoro, col r. decr. legge 17 agosto 1935, n. 1765, emanato in virtù della delega ...
Leggi Tutto
ROMIER, Lucien (XXX, p. 89)
Armando SAITTA
Con la disfatta del 1940 il R. dal giornalismo politico passò alla politica vera e propria, facendosi anch'egli corifeo della "rivoluzione nazionale" annunciata [...] 1941, al Consiglio nazionale, il 23 febbraio venne distaccato in missione presso il maresciallo per collaborare alla redazione della Cartadellavoro. Ministro di stato dal 12 agosto 1941, e ascoltato consigliere personale di Pétain, a lui tocca una ...
Leggi Tutto
COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] il C. collaborò con quest'ultimo nella preparazione dell'importante legge sui rapporti collettivi di lavoro, del suo regolamento d'attuazione e della Cartadellavoro. Passò poi al ministero delle Corporazioni, partecipando all'ulteriore edificazione ...
Leggi Tutto
La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] Relazione al Duce e ai camerati del Gran Consiglio sulla Carta della Scuola tenuta il 19 gennaio 1939. Questa Carta della scuola veniva ricollegata dallo stesso Bottai alla Cartadellavorodel 1927 e alla Carta della razza e doveva costituire una ...
Leggi Tutto
Salute, sanità e regioni in un Servizio sanitario nazionale
Francesco Taroni
Le politiche sanitarie come laboratorio di ‘regionalismo’
L’istituzione delle regioni in Italia è stata definita «uno dei [...] nazionale, quello che per i precedenti cinquant’anni, a partire dalla Cartadellavorodel 1927, era stato un beneficio riservato ai lavoratori occupati, con prestazioni differenziate per settore economico e per categoria professionale, condizionate ...
Leggi Tutto
carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...