MUSSOLINI, Arnaldo
Giulia Albanese
– Nacque a Dovia di Predappio, vicino Forlì, l’11 gennaio 1885 da Alessandro, fabbro, e da Rosa Maltoni, maestra elementare.
Neonato, venne dato a balia alla famiglia [...] il 25 maggio 1928, Milano 1928; Commento alla cartadellavoro, ibid. 1928; Le forze dominanti, Firenze 1928; Polemiche e programmi: articoli del 1926, Milano 1928; Commenti all’azione: articoli del 1927, ibid. 1929; Forlì, Roma, 1929; Stile fascista ...
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SIRONI, Mario
Elena Pontiggia
– Nacque a Sassari il 12 maggio 1885 da Enrico e da Giulia Villa. Era il secondo figlio, dopo Cristina, futura concertista, e prima di Edoardo, Marta, Guido, Ettore.
Enrico, [...] incessantemente, fino a compromettere la sua salute, a varie opere monumentali: la vetrata La Cartadellavoro per il ministero delle Corporazioni a Roma (1931-32); due rilievi per la Casa dei sindacati fascisti a Milano (1930-32, distrutti); l ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] di una riflessione che lo aveva visto promotore già negli anni Venti (La cartadellavoro come sistema di fini e di principi: studio per la celebrazione del decennale della C.D.L., Roma 1937). In realtà, nonostante la persistente radicalizzazione ...
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CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] anni prima. L'operazione, in realtà, serve al regime, in un momento in cui, auspice Cabrini, con la Cartadellavoro, mira ad avere udienza presso gli organismi internazionali di Ginevra. Le stesse intenzioni ("non chiudere gli occhi dinanzi alla ...
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ROSSONI, Edmondo
Enzo Fimiani
– Nacque a Tresigallo (Ferrara) il 6 maggio 1884 da Attilio, operaio, e da Dirce Cavalieri, i quali ebbero anche una figlia, Giuseppina.
Dopo gli studi ginnasiali nel collegio [...] dei sindacati fascisti (CNSF), forse formulando la prima parvenza di una Cartadellavoro, poi promulgata il 21 aprile 1927.
Appariva allora popolare, ma più tra i lavoratori che tra gli uomini degli apparati fascisti, e meno ancora nei vertici ...
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TURATI, Augusto
Mauro Canali
– Nacque a Parma il 25 agosto 1888 da Antonio e da Anna Vanoni.
Il padre, ufficiale dell’esercito, poteva vantare un glorioso passato di volontario garibaldino. Nel 1896 [...] , la legge 13 dicembre 1928 n. 2832, che delegava il governo a emanare norme per la completa attuazione della CartadelLavoro – da lui definita «la più netta, cruda espressione della nostra Rivoluzione» (Aquarone, 1995, p. 142) e la legge 20 marzo ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] sugli ordinamenti giuridici positivi, e di qui al tema della giustizia.
Lo studio su questo tema (1928-1940: sulla Cartadellavoro e lo Stato corporativo) si inquadra in una teoria generale di politica socio-economica e di giustizia sociale (cfr. la ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] il C. collaborò con quest'ultimo nella preparazione dell'importante legge sui rapporti collettivi di lavoro, del suo regolamento d'attuazione e della Cartadellavoro. Passò poi al ministero delle Corporazioni, partecipando all'ulteriore edificazione ...
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TILGHER, Adriano. –
Alessandra Tarquini
Nacque l’8 gennaio 1887 a Resìna (l’odierna Ercolano), in provincia di Napoli, da Achille, un vetraio di origine tedesca, e da Rosa Eufrasia Oteau (cognome che [...] nella società occidentale e descrisse in termini entusiastici la Cartadellavorodel 1927, che aveva espresso i principi sociali del movimento fascista e la dottrina del corporativismo.
In realtà, le dichiarazioni pubbliche di Tilgher non convinsero ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Portoferraio, nell'isola d'Elba, il 19 maggio 1910 dall'avvocato Giuseppe e da Aurelia Anselmi. Si laureò con lode in giurisprudenza a Pisa, il 7 luglio 1932, discutendo [...] alle autorità statali" (pp. 7 s.); esclude che l'azienda sia ente pubblico in quanto - anche se la "Cartadellavoro" parla dell'attività produttiva "come funzione di interesse nazionale" e di "responsabilità dell'imprenditore verso lo Stato" - essa ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...