LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] con r.d. 29 ott. 1929, n. 2608, definita da Mussolini l'esempio più completo di applicazione delle norme della "Cartadellavoro" in materia di mutualità e previdenza.
Dal gennaio 1934, per un anno, il L. fu presidente dell'Istituto nazionale per l ...
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FERRETTI, Lando
Luca Lo Bianco
Nato a Pontedera (Pisa) il 2 maggio 1895 e figlio unico di Vittorio, industriale tessile, e di Clotilde Ricci, iniziò gli studi liceali nel 1909 a Pisa, al termine dei [...] fascismo (1943).
Per tutto il 1929 il F. fece parte del Gran Consiglio del fascismo. Istituito nel 1930 il Consiglio delle corporazioni, per dare uno sbocco istituzionale alla "Cartadellavoro", fece parte di tale organismo per tutta la sua durata ...
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TASSINARI, Giuseppe
Marco Zaganella
TASSINARI, Giuseppe. – Nacque a Perugia il 16 dicembre 1891 da Francesco, ferroviere di Rocca San Casciano, e da Vittoria Cianini, di Perugia. Fu il primo di tre [...] demografica e agraria dell’Etiopia.
Durante i suoi anni al ministero dell’Agricoltura e delle foreste fu attuata la Cartadellavoro anche in agricoltura (Bellia, 1993, p. 53, nota 17), e, una volta proclamato da Mussolini l’«assalto al latifondo ...
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MOSSA, Lorenzo
Antonello Mattone
MOSSA, Lorenzo. – Nacque a Sassari il 29 gennaio 1886 da Antonio – avvocato, libero docente di diritto penale all’Università, discendente diretto del rivoluzionario [...] e di quello della persona. Era inevitabile che Mossa esprimesse un giudizio estremamente lusinghiero anche sulla Cartadellavoro, pur constatando che le applicazioni date dalla giurisprudenza erano molto distanti dal ‘diritto vivente’. Ancora nel ...
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GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] a più forti aperture alla realtà sociale, sviluppando quei pur deboli germi, che riteneva comunque fervidamente presenti, nella "Cartadellavoro"; un orientamento forse astratto e un po' ingenuo, ma che si deve ritenere da lui spontaneamente sentito ...
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TARLARINI, Carlo
Alberto Cova
– Nacque a Milano il 10 gennaio 1864. Con il padre, Paolo, «dottore in legge», la madre, Florinda Brotschi, e il fratello Giuseppe, anch’egli nato a Milano (il 24 luglio [...] di quelle istituzioni in Consigli provinciali dell’economia corporativa, come prevedeva il nuovo ordine economico fissato dalla Cartadellavoro.
Questo fu l’ultimo impegno pubblico significativo affidatogli. Pochi anni più tardi, dopo molti mesi di ...
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OLIVETTI, Angelo Oliviero
Nunzio Dell'Erba
OLIVETTI, Angelo Oliviero. – Nacque a Ravenna il 21 giugno 1874 da Emilio e da Amalia Padovani, ambedue di agiate condizioni economiche.
Il padre intraprese [...] della medesima arte o mestiere. Nel 1927 contribuì in modo indiretto alla stesura della Cartadellavoro, la cui parte relativa alla definizione dellavoro come «funzione economica e sociale» e come «fatto nazionale» ricalcava la sua concezione ...
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RANIERI, Paolo
Giovanni Contini Bonacossi
RANIERI, Paolo (Paolino). – Nacque a Sarzana il 5 settembre 1912. Il padre, manovale, morì che lui non aveva ancora due anni e la madre tornò ad abitare presso [...] come una setta, vi riunite di notte di nascosto». Poi spiegò che dovevano far rispettare la Cartadellavoro fascista, entrare nel sindacato fascista, nel premilitare, se possibile nella milizia e nel Partito nazionale fascista.
Su questa linea ...
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CASCELLA, Tommaso
Silvana Palmerio
Nacque ad Ortona (Chieti) il 24 marzo 1890, primogenito di Basilio e di Concetta Palmerio. Insieme con i fratelli Michele e Gioacchino fu iniziato all'arte dal padre [...] , Sofia, Bucarest (1935) e Budapest (1936); nel 1932 vinse un premio di L. 3.000 del ministero delle Corporazioni per un'opera sul tema Anno X: Cartadellavoro. Dal 1931 al 1955 fu presente alle quadriennali di Roma. Nel 1931 espose a Livorno ...
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RANELLETTI, Aristide
Francesco Carnevale
RANELLETTI, Aristide. – Nacque a Celano, in Abruzzo, nel 1873, da Giuseppe e da Adelina Marinucci, fratello minore di Oreste, noto giurista.
Seguì gli studi [...] della Cartadellavoro, di cui scrisse a proposito della salute dei lavoratori (La cartadellavoro e l’assicurazione delle malattie da lavoro, in Atti del VII Congresso nazionale di medicina dellavoro, Milano 1928, pp. 22-26; La cartadellavoro e ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...