LONGO, Tarquinio
Davide Ruggerini
Sono oscure le origini di questo stampatore, attivo a Napoli dalla fine del secolo XVI.
Il L. non appartenne ad alcuna delle due famiglie Longo presenti a Napoli tra [...] in castigliano. Una rarità bibliografica è l'edizione, in lingua sarda, degli ordinamenti giuridici del Giudicato di Arborea, promulgati dalla giudicessa Eleonora (Carta de Logu, fata et instituida dae sa donna Helionora, Iughissa de Arbaree, Napolis ...
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DURANTI (Durante, de Durantibus), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Pavia intorno al 1450 da Dagletano, morto prima del 1482. Esordi nell'arte tipografica come editore: nel 1482 formò una società con [...] in forma parva": il D. avrebbe fornito la carta e pagato 40 soldi imperiali per volume, il da quell'anno il D. non lavorò più col Carcano. Le sue ultime crisi padovana: egli fu l'ultimo tipografo padovano del '400 e dopo di lui l'arte cittadina ...
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FRANCKFORDIA (da Francoforte), Nicolò
Mario Infelise
Figlio di Enrico, fu tra i primi tipografi tedeschi giunti a Venezia all'inizio degli anni Sessanta del sec. XV. Dotato di capitali, fu prevalentemente [...] doveva consegnare entro il mese di luglio; il F. gli avrebbe fornito la carta occorrente e avrebbe compensato il lavoro con 243 ducati d'oro e 20 copie del libro stampato. Lo stampatore si impegnava tuttavia a non superare la tiratura stabilita. Il ...
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GIUSTI, Raffaello
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a San Pietro a Vico, nei pressi di Lucca, il 15 marzo 1842, ed era di "condizione umilissima e infelice", anche a causa di una menomazione che lo aveva [...] operette celebrative e d'occasione. Tra i primi lavori usciti dai suoi torchi ci fu, nel 1887, carta a mano, decorata da A. De Carolis, presto affiancate da altre opere del Pascoli, tra cui Lyra romana (antologia a uso delle scuole classiche del ...
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FREZZA (de Frizis), Antonio
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XV a Corinaldo, cittadina della Marca di Ancona. Egli si sottoscrisse, generalmente, Frezza nelle opere [...] gli stessi caratteri usati per l'edizione dello Scoppa, mentre la carta sarebbe stata fornita dal Di Gennaro stesso. Sempre in quell'anno . lavorò direttamente sotto il controllo del Sannazaro, che aveva fornito per la stampa un suo codice di lavoro, ...
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COSIMO di Bernardo (Bianchino del Leone, C. Veronese)
Massimo Ceresa
Tipografo nativo di Verona, attivo a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 1497. [...] Mazzuchelli, cioè che presso la bottega di C. lavorò come legatore l'Aretino durante il suo soggiorno giovanile a 64); in essa l'autore s'impegna a procurare la carta, e C. provvede alla stampa del volume, mentre il ricavato verrà diviso a metà. Dopo ...
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FROVA, Girolamo
Carla Casetti Brach
Figlio di Eugenio, nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XVI, a Novara. Si trasferì ben presto a Como, per esercitarvi l'arte della stampa. Sposò Margherita [...] la stamperia entro i confini della parrocchia di S. Giacomo. Qui lavorò senza problemi per dieci anni. Ma nel 1591 G.A. Arcione né per la qualità della carta. Tra le sue edizioni, importanti furono quelle del Breviarium patriarchinum secundum usum ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...