Giornalismo
Paolo Murialdi
Agli inizi del 21° sec. il g. di molti Paesi è stato dominato dalla presenza del terrorismo di impronta islamica, dalle guerre che ne sono conseguite e dal conflitto fra Israele [...] guerra dell'Afghānistān. Il pubblico notava in particolare il lavoro di alcune inviate dei telegiornali. Oltre alla tragica elezione del suo successore Benedetto xvi, ma le cifre sono ragguardevoli.
Nella carta stampata, inoltre, l'impiego del colore ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] Ortel.
La pubblicazione di libri costituiva solo una parte dellavoro degli stampatori, molti dei quali erano legati a chi rilievo delle matrici di legno erano inchiostrate e poi premute sulla carta, per lasciare un'impronta ‒ e quindi le matrici e i ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] formidabili raccoglitori di tracce che sono, per es., le carte di credito d’ogni genere.
Tra i fattori che contribuiscono delle attrezzature al servizio della salute, dell’educazione e dellavoro. Tutto questo non esclude però che ci siano alcuni ...
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Tecnologie della stampa
Stefano Marchesi
Il procedimento xilografico per la riproduzione di scritti e disegni è documentato in Cina fin dal IX sec. d.C. Matrici di legno intagliate a rilievo e cosparse [...] , percepibili nei raffronti durante il flusso dellavoro, impongono l’esigenza di una corrispondenza di avviamento, più scarti di stampa e fermi macchina per rottura di carta. La sua struttura a formato fisso condiziona, inoltre, le dimensioni e ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] , segretario dell'Accademia di Mantova, una serie di carte che gli aveva consegnato "in segretezza, ma però coll'intelligenza del governo". Di questa documentazione, frutto probabilmente dellavoro nei due anni di detenzione, non resta traccia nell ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] di controllare la lavorazione dei volumi in tutte le loro fasi, compresi i campioni della carta destinata al testo per i meriti nel campo della cultura e nel 1912 cavaliere dellavoro. La guerra avrebbe rafforzato ulteriormente il legame fra Croce e ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] anni lo affiancava in tutte le fasi dellavoro editoriale, ormai deciso a intraprendere una propria di tutti i suoi documenti alla Biblioteca nazionale.
Fonti e Bibl.: Le Carte Le Monnier (circa 6700 lettere) e i Copialettere della casa editrice per ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] di Lorenzo l'editio princeps del De medicina di Cornelio Celso), si impegna a venderli, fornisce la carta, forse aiuta a stampare, ai committenti circa due terzi dellavoro; rimasto interrotto, forse per la morte del frate, il Platone è completato ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] con cui la Russia aveva abrogato la carta fondamentale della Finlandia, e sosteneva il del popolo di Genova; dal 17 marzo del 1946 divenne direttore del Giornale dell'Emilia.
Iscrittosi, nell'ultimo periodo della guerra, alla Democrazia dellavoro ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] l'introduzione della nuova tecnica di produzione del libro in serie: dalla commissione dellavoro di stampa dei libri ai tipografi, l'esenzione dalle tasse doganali per l'importazione della carta e l'esportazione dei libri stampati dalla società che ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...