FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] marca tipografica, che i due tipografi inserirono per garantirsi dalla concorrenza. Nel verso dell'ultima cartadel volume si accenna a un lavoro di emendazione dell'opera ("con summo studio emendata"), che può riferirsi al testo come alle silografie ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] soggetto e sceneggiatura del Fra' Diavolo di L. Zampa. Nei 45 giorni che corrono dal 25 luglio all'8 sett. 1943, lavorando per la prima e sulla carta giallo paglierino utilizzata per la casa editrice) che, nulla aggiungendo al magistero del L. come ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] cugino Carlo, dove fu fermato e internato in diversi campi di lavoro. Pur carica di disagi, la vita nei campi gli consentì urbanistica guidata dalla mano pubblica. La stessa Carta di Gubbio, del 1960, il documento che elaborò i principi culturali ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavorodel padre, che, partito come venditore ambulante, [...] lo accompagnò per tutta la vita (molte, e importanti, le case editrici per cui lavorò: Guanda, Einaudi, Feltrinelli, Garzanti, Mondadori e Adelphi).
Nella primavera del 1970 compì un impegnativo viaggio in Africa (dall'Egitto al Kenia).
Il M., che ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] Roma, il 29 marzo 1874, intervenendo nei lavoridel XIV congresso delle società operaie, aveva con Lotti, I repubblicani in Romagna dal 1894 al 1915, Faenza 1957, ad Indicem; Dalle carte di G. Giolitti, Milano 1962, I, a cura di P. D'Angiolini; III, ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] l'intenzione di voler essere "la voce del popolo lavoratore, teso verso il completo affrancamento sociale, politico generale difficoltà per la stampa. In tempi in cui la carta veniva razionata l'A. riusciva a farsene assegnare in quantitativi ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] maestri di un tempo di E. Fromentin, e seguitarono il lavoro di promozione culturale fino al 1949, sempre sotto la direzione dell rimasto in quell'occasione sulla carta, ma che si realizzò nella successiva tornata elettorale del 1968, allorché l'A. ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] a stampare per proprio conto. È possibile che abbiano lavorato nella loro officina Sixtus Riessinger, Georg Sachsel e Adam quattro. A prima del 1465 dovrebbe risalire il Donatus «pro puerulis», o Donato minore, forse di una dozzina di carte, di cui ...
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MAFFII (Mafii, Maffi), Maffio
Maddalena Carli
Nacque a Firenze il 6 ag. 1881 da Pasquale, di antico e illustre casato, e Bianca Faldi. Nella città natale trascorse l'intera giovinezza, frequentando [...] ibid. 1919.
Per La Gazzetta del popolo di Torino si occupò inoltre dei lavori della conferenza di pace a p. 55; F. Nasi, Il peso della carta, Bologna 1966, p. 200; A. Accame Bobbio, Le riviste del primo Novecento, Brescia 1975, pp. 117, 124 s ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] sulla piazza di Milano, egli era in grado di fornire la carta ai tipografi con i quali era in contatto, di commissionare loro i titoli prescelti permettono di comprendere il valore del suo lavoro di editore: inizialmente concentrato su opere di storia ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...