LAMPATO, Francesco
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1774 da Giuseppe, mediatore di commercio. "Dopo aver ricevuto una distinta educazione" (G. Sacchi, Necrologia di F. L., in Annali [...] aggiunto, ruolo che gli garantiva un lavoro stabile nella capitale del Regno Italico, poté finalmente ricongiungersi con almeno nei primi anni, il compilatore principale insieme con G.B. Carta, vecchio compagno d'armi.
Suo infatti fu il progetto di un ...
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BORROMEO ARESE, Giovanni Benedetto
Valerio Castronovo
Primogenito di Carlo, poi viceré di Napoli, e della contessa Giovanna Odescalchi nipote di papa Innocenzo XI, nacque il 1º luglio 1679, ereditando [...] e commerciale.
Già proprietario di mulini e di battitori di carta nel circondario di Intra, fu promotore, con Giuseppe Ronzio, la concessione di alcuni privilegi di lavorazione e commerciali. Nell'estate del 1721 il B. sottoponeva a una ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] in cambio di 150 scudi annui, pagabili sia in moneta sia in carta.
Il 1619 segna l'apice della produzione: il Carosi ha contato ben ).
Non è facile separare la produzione del periodo in cui il D. lavorò insieme col fratello da quella portata avanti ...
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GIUSTI, Raffaello
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a San Pietro a Vico, nei pressi di Lucca, il 15 marzo 1842, ed era di "condizione umilissima e infelice", anche a causa di una menomazione che lo aveva [...] operette celebrative e d'occasione. Tra i primi lavori usciti dai suoi torchi ci fu, nel 1887, carta a mano, decorata da A. De Carolis, presto affiancate da altre opere del Pascoli, tra cui Lyra romana (antologia a uso delle scuole classiche del ...
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BOSSO, Giacomo
Valerio Castronovo
Nato a Chivasso il 9 luglio 1854 da una famiglia di condizioni modeste, entrò come garzone di bottega a tredici anni in un negozio di carta di Torino, poi divenne apprendista, [...] 1933), anche per conto del figlio Valentino con il quale aveva realizzato un originale tipo di prodotto, il "buxus", risultato dalla conversione della carta in un nuovo materiale tenace e malleabile, da plasmare e lavorare a piacimento. Dimessosi nel ...
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BOLLITO, Oreste
Valerio Castronovo
Nacque a Torino, da Pasquale e da Rosa Truffa, il 17 dic. 1850. Il padre, già direttore della vecchia ditta tipografica Demari, aveva fondato a Torino nel 1842 con [...] alle fabbriche di carta, sviluppava la produzione 29 sett. 1912.
Fonti e Bibl.: Atti del Comitato dell'inchiesta industriale, III, Deposizioni orali stampa, Torino 1926, p. LIX; A. Fossati, Lavoro eproduzione in Italia, Torino 1951, pp. 158, 317, ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...